ROMA – Sociale, Santori (Fdi): “Casette Croce Rossa non diventino residence di assistenza”

“Vogliamo scongiurare che via Ramazzini torni di nuovo ad essere un hub per migranti mascherato da cittadella dell’accoglienza, come la stessa Cri definisce lo spazio creato all’interno della sua sede tra i quartieri Monteverde e Portuense”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori in merito alle notizie su una partecipazione solitaria al bando del Comune di Roma per l’accoglienza di 100 persone fragili sia italiane che straniere da parte della Croce Rossa Italiana.

“Queste voci stanno già facendo temere per il futuro di un quadrante che solo di recente ha visto chiudere il centro migranti con i quasi 500 ospiti della famosa tendopoli. Ora molti cittadini temono di rivivere la stessa esperienza con le casette in cui verranno accolti i futuri ospiti di via Ramazzini, temendo che diventeranno una presenza fissa per il territorio. Infatti, c’è chi è pronto a giurare che queste soluzioni verranno impiegate solo temporaneamente per le emergenze, sulla scorta del detto che nel nostro Paese nulla è più definitivo del provvisorio. E in particolare nella città di Roma. E’ già accaduto per esempio per il residence Bravetta, realizzato per i più bisognosi e diventato alloggio per decine di anni di tanti disperati in attesa di un alloggio popolare. Lo stesso  Veltroni  si inventò i residence di assistenza alloggiativa temporanea che ancora oggi dopo 11 anni sono aperti. Adesso è il momento delle casette di legno sostenute politicamente dal Movimento 5 Stelle. Noi vigileremo affinché questa nuova emergenza non diventi la scusa per il solito business dell’accoglienza che andiamo denunciando da tempo, impegnandoci per garantire alla cittadinanza il giusto decoro per i propri quartieri”.

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