FROSINONE – Province, servizi essenziali ancora carenti: Pompeo scrive all’UPI
Anche il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo ha sottoscritto la lettera appello firmata all’unanimità dal Comitato direttivo nazionale Upi, in rappresentanza di tutte le Province italiane e inviata ai Capigruppo della Camera dei Deputati per sottolineare la necessità di trovare lo spazio in manovra per interventi sui servizi essenziali, dalla messa in sicurezza delle strade provinciali alla gestione delle scuole superiori.
Si tratta del primo atto ufficiale del Presidente Pompeo nel suo nuovo incarico in seno all’Upi. Nel testo della nota si evidenzia come le misure richieste “non sono a favore di una istituzione, di un territorio, di una rappresentanza di interessi di categoria: sono per l’insieme delle comunità”
Nella nota i Presidenti ricordano come 130 mila chilometri di strade provinciali sono senza adeguate risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria da tre anni, tanto che ormai in molti tratti non è consentito ai cittadini di muoversi senza ostacoli in sicurezza. Ancora, nelle 5.100 scuole superiori che accolgono due milioni e 500 mila ragazzi e ragazze, in molti casi senza sufficienti garanzie di sicurezza, si fa fatica a sostenere le spese per il riscaldamento.
La lettera si chiude ricordando che queste richieste debbono essere considerate priorità nazionale perché rispondono ad una emergenza che interessa tutto il Paese, non un territorio o una categoria di interessi.
“Mi auguro che la Camera dei Deputati prenda una posizione chiara sulle nostre richieste – ha dichiarato Antonio Pompeo – non si può ulteriormente rinviare l’obbligo di garantire i servizi ai cittadini. Dopo anni di tagli continui, affrontati con responsabilità da parte di noi Presidenti, occorre un segnale concreto. Rispetto alle nostre competenze, strade e scuole, non è più una questione di gestione, quella c’è, ma occorre programmazione che ha bisogno dei fondi necessari. Sulla viabilità non bastano più interventi tampone, stesso dicasi sulle scuole, c’è bisogno di una visione che recuperi anni di mancati investimenti e che oggi scontiamo in termini di efficienza. E’ questo il senso dell’appello dell’Upi che Palazzo Montecitorio non può non accogliere”.