ISERNIA – La tarantella di Michele Mangano e i Danzanova oggi all’Auditorium

Il tempo travolgente e l’energia ritmica della tarantella, l’armonia della bellezza antica della Grecia, suoni caldi del nord Africa, la musica che incalza fino a scatenare passioni convulse, atmosfere incantate: è così che Michele Màngano e I Danzanova portano, sul palcoscenico il calore della tradizione mediterranea, l’inquieto spirito gitano. Questi autentici artisti di uno dei più noti balli tradizionali si esibiranno, insieme al Tratturo, oggi sabato 9 dicembre, alle ore 18, nell’auditorium Unità d’Italia di Isernia.

Le danze appaiono più che mai festaiole, imprevedibili, suggestive, eccentriche, ma sempre permeate di un’eleganza e di una raffinatezza assolutamente inusuali per il mondo folk.

I Danzanova compiono un vero e proprio viaggio nella danza a partire dalla tradizione popolare partenopea, madre della tarantella, per giungere dal Gargano al Salento, terre antiche, terre del sud, terre d’oriente, terre di magie, terre di intrecci tra i popoli, terre di culture e riti che si incontrano, terre di luce che accieca gli occhi e di ombre che tagliano di netto i muri delle case, terre d’immensi silenzi e di tamburi nella notte, terre di diavoli scatenati nei loro raduni misteriosi e clandestini, terre del senso magico religioso, e ancora terre di ulivi e di mare, terre del mito e terre di uomini e di donne tra cui il mito s’incunea e attecchisce in profondità con il morso della taranta.

Si può così ben dire che I Danzanova riflettano i colori del Mediterraneo, orgogliosi di un’originalità culturale di cui li ha investiti la storia e che la vulcanica creatività ed energia di Michele Màngano (che si avvale di coraggiosi arrangiamenti) riesce a portare in tutto il mondo.

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