REGIONE – Accordo con la Toscana per il trattamento di 20.000 tonnellate di rifiuti urbani residui
“Come richiesto e sollecitato da Roma Capitale, la Regione Lazio ha siglato un accordo con la Regione Toscana per il trattamento di 20.000 tonnellate di rifiuti urbani residui, entro un tempo massimo di sei mesi, in impianti pubblici della Toscana. Non appena gli operatori avranno firmato, tra loro, i relativi contratti, Roma Capitale potrà trasferire in Toscana un quantitativo massimo di 200 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati. Con questa azione, innescata dalla solidarietà e amicizia tra le due regioni confinanti, sarà possibile dare sollievo, ancorché temporaneo, alla grave situazione creatasi nella Capitale. Lo stesso impegno è da noi profuso nella ricerca di un accordo con la Regione Abruzzo, ugualmente indicata da Roma Capitale come disponibile ad accogliere, per un breve periodo, piccole quantità di rifiuti urbani. Ringraziamo le due Regioni per la collaborazione ricevuta e auspichiamo che, superato questo momento, non abbiano a ripetersi criticità che espongono la Capitale a rischi insopportabili, per i cittadini e per l’opinione pubblica nazionale. La Regione Lazio, da anni, ha corrisposto a Roma Capitale ogni collaborazione possibile e ogni richiesta del Campidoglio ha trovato ascolto e azione conseguente da parte nostra. Ora Roma Capitale ha l’obbligo e la responsabilità, per legge, di compiere le sue scelte per il trattamento e lo smaltimento dei suoi rifiuti residui. Far crescere la differenziata, impiantare stabilimenti per il riciclo, ammodernare i TMB e decidere dove localizzare una piccola discarica di servizio è obbligo e responsabilità di Roma Capitale e della sua Città Metropolitana. Roma Capitale ha esportato, nel 2017, circa 110.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati (40.000 Abruzzo e 70.000 Austria), 200.000 tonnellate di rifiuti organici da raccolta differenziata (Friuli, Lombardia e Veneto), circa 150.000 tonnellate di rifiuti combustibili (Lombardia, Emilia-Romagna) e circa 250.000 tonnellate di rifiuti da interrare (Emilia-Romagna, Toscana, Puglia). Esporta in altre province laziali (LT, FR, VT) circa 200.000 ton/anno di rifiuti indifferenziati. Impegna spazi importanti delle discariche di Frosinone e Viterbo (sia con rifiuti lavorati nei suoi TMB che con suoi rifiuti lavorati nei TMB di altre province) ed impegna l’inceneritore di San Vittore al 50% (il restante serve le altre province laziali). Siamo disponibili ad affiancare Roma Capitale nei progetti e nelle azioni tempestive per risolvere i problemi connessi al ciclo dei rifiuti”.
Lo scrive in una nota l’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini (nella foto).