CASSINO – Diritti del minore e giudizi mediatici, l’Ordine Forense sul dramma di Roccasecca
L’Ordine Forense di Cassino, a fronte dei recenti gravissimi fatti di cronaca, che vedono protagonista una minore vittima di presunti abusi sessuali intra familiari ritiene doveroso, in ragione del ruolo che l’Avvocatura riveste nella tutela dei diritti, puntualizzare che in siffatte circostanze va ricercata, al di là del legittimo diritto di cronaca, la salvaguardia della vittima, ancor più in considerazione della sua età.
La minore non può essere esposta ad impietose conseguenze circa la sua individuazione.
Le inopportune indiscrezioni trapelate su fatti ancora oggetto di indagine avrebbero imposto una maggiore ponderazione nel rispetto del diritto alla riservatezza. Andava dunque evitato di pubblicare informazioni e dettagli che potevano condurre alla identificazione della ragazza e ledere la dignità della stessa e dei suoi familiari.
Sul punto si richiama la Carta di Treviso che prevede: “Il fondamentale diritto all’informazione può trovare dei limiti quando venga in conflitto con diritti fondamentali delle persone meritevoli di una tutela privilegiata e che, fermo restando il diritto di cronaca in ordine ai fatti, va ricercato un bilanciamento con il diritto del minore, in qualsiasi modo protagonista della cronaca, ad una specifica tutela”.
A ciò si aggiunga che la divulgazione di fatti ancora oggetto di indagine ha esposto l’indagato ad un giudizio mediatico prima ancora del processo. Delibera di trasmettere il presente deliberato agli organi di informazione nonché al Presidente del Tribunale di Cassino ed al Procuratore della Repubblica di Cassino per le determinazioni anche in ordine all’eventuale violazione dell’art. 379 bis del codice penale.
Ordine Forense di Cassino