TREVI NEL LAZIO – Comune condannato in giudizio: dovrà risarcire un dipendente con 20.000 euro

Poco meno di 20.000 euro. È questo il risarcimento che il Comune di Trevi nel Lazio è stato condannato a pagare, per oneri, spese legali e – soprattutto – progressione economica orizzontale ad un suo dipendente che si è visto finalmente riconoscere il dovuto dalla Corte di Appello di Roma con la sentenza n. 4680/2017. Grazie al meticoloso lavoro messo a punto per conto della UIL FPL territoriale dallo Studio Risi di Frosinone, rappresentato in appello dagli Avv. Giuliano Risi ed Ida Germani, si è definitivamente fatta chiarezza sui legittimi diritti spettanti ad un dipendente dell’ente municipale di Trevi nel Lazio, al quale dal 1999, e poi con due atti deliberativi successivi del 2007 e del 2009, venivano assegnati incarichi senza però il pagamento delle indennità. Al Presidente della Corte di Appello, Dott. Giovanni Pascarella, e agli altri componenti del collegio giudicante, Dott. Olga Pirone e Roberto Bonanni, il ricorso del lavoratore è apparso motivato, tant’è da definire una questione restata appesa per troppo tempo. Soddisfazione degli Avv. Risi e Germani per aver chiuso la querelle ed anche del  Segretario territoriale della UIL FPL, Paolo Pandolfi, che ha ribadito “come Sindacato di essere orgogliosi per diverse ragioni. La prima è la conferma della nostra puntuale vigilanza sui posti di lavoro, la seconda è invece l’attenzione che con i nostri legali riserviamo alle vicende lavorative dei colleghi che continuiamo a saper difendere nelle aule giudiziarie contro atteggiamenti che le pubbliche Amministrazioni potrebbero evitarsi” L’attività sindacale della UIL FPL di Frosinone continua ormai ad essere una costante, sia sui posti di lavoro, che confermando le proprie visioni sulle illegittimità da difendere assolutamente per rendere giustizia ai lavoratori.

 UIL FPL Frosinone

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