ARPINO – Comune, una nuova disciplina per i matrimoni civili
Nell’ultima seduta di Consiglio Comunale l’Amministrazione guidata dal Sindaco Rea ha introdotto delle modifiche al Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili, in base alle quali d’ora in avanti le coppie in procinto di contrarre il matrimonio civile potranno utilizzare per la cerimonia, oltre che la tradizionale Sala del Sindaco presso il Palazzo Comunale, anche altri spazi di proprietà comunale: Palazzo Felluca-Merolle, l’Auditorium Cossa, Palazzo Boncompagni e Palazzo Sangermano a cui si aggiunge l’area all’aperto sottostante la Torre di Cicerone e l’Arco a sesto acuto, entrambi presso l’Acropoli di Civitavecchia. Con questa “apertura” l’Amministrazione arpinate conferma il trend positivo che vede negli ultimi anni la crescita dell’istituto del matrimonio civile, anche in relazione all’evoluzione dei costumi e della società. La delibera approvata introduce anche una novità: la possibilità per chi convola a nozze di poterlo fare “presso altre sedi di competenza comunale, di proprietà o pertinenza di altri enti pubblici, di proprietà privata”, sedi di comprovato interesse storico, culturale ambientale o turistico. I privati che intendano mettere a disposizione tali sedi dovranno ottenere la previa approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale che avrà la facoltà di approvarne e accertarne la rispondenza a determinati requisiti.
“La normativa nazionale permette di estendere il concetto di Casa comunale anche ad altri luoghi pubblici, – dichiara il Sindaco di Arpino avv. Renato Rea – per questo abbiamo pensato di venire incontro alle richieste sempre più frequenti di quanti, tra giovani e meno giovani, scelgono la cerimonia con rito civile, che oggi rappresenta sempre più un evento pubblico che travalica il tradizionale ambito familiare ed amicale. D’ora in avanti quindi la cerimonia civile potrà avvenire in location di pregio, come del resto già avviene in tutta Italia, e non in case private come affermato maldestramente da un consigliere di minoranza. Arpino e le sue bellezze storico-paesaggistiche possono fare da cornice alle cerimonie di quanti, venendo anche da lontano, hanno necessità di forme più moderne di organizzazione, con evidenti benefici per i tanti operatori economici del territorio. L’istituzione di questi nuovi Uffici dello Stato Civile infatti – prosegue il Sindaco – può costituire un importante e concreto stimolo per la promozione turistica della città di Arpino nonché un impulso per le attività produttive e commerciali, in quanto le aziende che operano nei settori della ricettività e della ristorazione potranno godere di un’importante occasione di sviluppo del proprio settore e del relativo indotto”.
La sede esterna, pubblica o privata, opportunamente individuata e destinata al rito nuziale, dovrà essere sempre e comunque disponibile per la celebrazione di matrimoni, secondo le richieste pervenute e compatibilmente con le prenotazioni già effettuate. Il modello di istanza per poter includere un’ulteriore sede per la celebrazione dei matrimoni civili, oltre a quelle individuate dal Consiglio Comunale, può essere scaricato dal sito internet dell’Ente, sarà la Giunta Comunale a valutarne l’opportunità e di conseguenza aggiornare l’elenco delle sedi.