CECCANO – Concerto commemorativo sulle note dello Stabat Mater

Saranno le note drammatiche ma piene di speranza dello Stabat Mater di Gioacchino Rossini, venerdì 23 febbraio 2018, alle ore 18, nella Collegiata di San Giovanni Battista a Ceccano, a ricordare il percussionista Francesco Alviti, scomparso a 21 anni il 23 febbraio del 2009: con lui verranno ricordati Fiammetta Misserville, Ilenia Pirri e Pasqualina Mastrogiacomo, giovani vite stroncate dalle malattie e dagli incidenti, oltre a Pio Di Meo e Rico Gizzi, protagonisti della trasmissione della passione per la musica.  Lo Stabat Mater di Rossini fu l’ultima esecuzione di Francesco Alviti come percussionista il 23 aprile del 2008.
Il concerto del prossimo 23 febbraio è affidato alle voci di Vittoria D’Annibale e Cinzia Cristofanilli, soprani, Enrico Talocco, tenore e Michele Migliori, baritono. Con loro l’orchestra sinfonica Francesco Alviti e il coro polifonico  del Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres (foto). La direzione è affidata a Mauro Gizzi.
Il concerto inizierà alle ore 18
Lo Stabat Mater di Rossini, di cui ricorre il 150° anniversario della morte, mette insieme il dramma e la poesia, la religiosità e la forza teatrale. Si direbbe che dei sette dolori di Maria, che derivano tutti dalla sua  condizione di ‘Madre dell’uomo dei dolori’, l’arte e la devozione abbiano soprattutto posto in risalto la icona della Pietà: la Madre dolorosa che accoglie tra le braccia e stringe al cuore il Figlio suo morto sulla  Croce. Ed è qui – sul volto di una Madre come impietrita dal dolore – che  si coglie la dimensione più profonda della compassione: dolore e pace, sofferenza e speranza, strazio infinito e amore ineffabile. Ma, la  Vergine Addolorata non si piega: rimane ritta e forte ai piedi della Croce  (è il plastico senso latino dello “Stabat Mater”), sorretta dalla pienezza della grazia proprio nei momenti in cui più forte è la sua partecipazione alla Passione del Figlio suo Gesù.

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