L’AQUILA – Musica, Solisti all’Auditorium per un concerto che… parla russo
Parla “russo” il concerto che I Solisti Aquilani presentano il 2 febbraio all’Auditorium del Parco dell’Aquila, ore18.00, nell’ambito di Musica per la Città.
Protagonisti Anton Shaburov (foto), direttore d’orchestra, e Gianluca Saggini, prima viola del Complesso.
In programma la Kammersinfonie op. 110a di Shostakovich, le Variazioni su un tema di Ciaikovski op. 35 per orchestra d’archi di Arensky e ancora di Shostakovich la Sonata per viola e pianoforte op. 147(vers. per orchestra d’archi di Vladimir Mendelssohn).
Il primo brano è una trascrizione per orchestra (operata dal violista e compositore Rudolf Barshay) del quartetto per archi n. 8 in do minore op. 110a. Il quartetto venne ispirato dalla notizia della completa devastazione della città di Dresda da parte degli alleati nel febbraio del 1945, nel quale morirono 140.000 persone.
Il brano di Arensky – tra i cui estimatori vi erano personalità del calibro di Piotr Ilic Ciaikovski e Lev Tolstoi – è una scrittura sofisticata e dalla ’incredibile” trasparenza che mette in evidenza la profonda emotività, la straordinaria spontaneità e lo spiccato virtuosismo dell’autore.
Il concerto si conclude sulle note della Sonata per viola e pianoforte composta da Shostakonich negli ultimissimi giorni della sua esistenza. E’ dedicata a Fjodor Druzinin, uno dei maggiori violisti sovietici e membro del celebre «Quartetto Beethoven».
Sul podio Anton Shaburov, considerato uno dei più promettenti direttori russi della sua generazione. Nato nel 1983 a Yekaterinburg in Russia, ha ricevuto un’eccellente educazione musicale e nel 2008 si è laureato al Conservatorio degli Stati Urali “M. Mussorgsky” (diploma con lode), dove ha poi studiato direzione d’orchestra con il M° Paverman, studente del prof. Vyacheslav Kartashov. Ha continuato gli studi con il prof. Gennady Rozhdestvensky. Ha vinto il 1° premio della III edizione dell’Ilya Musin All-Russian conducting competition. Nel 2016 Anton Shaburov ha vinto anche il 1° Premio all’International Felix Mendelssohn conducting competition (Salonicco, Grecia). Come direttore ha iniziato la sua carriera nel 2009 con la Globalis international Symphony Orchestra di Mosca diventando anche il direttore principale e artistico della Ural State Mussorgsky Conservatory Symphony Orchestra a Yekaterinburg. Durante questo periodo ha diretto più di 40 concerti e programmi anche presso molti festival, concentrandosi sul repertorio di Rachmaninoff, Liszt, Ciaikovski, Shchedrin e Zolotaryov. Nel 2014 è stato nominato direttore musicale e artistico dell’Ippolitov-Ivanov Institute Symphony Orchestra di Mosca. Insegna direzione d’orchestra al Conservatorio degli Stati Urali a Yekaterinburg.
Solista della serata Gianluca Saggini, dal 2014 Prima Viola dei Solisti Aquilani. Si è formato sotto la guida di Giusto Cappone (leggendaria Prima Viola dei Berliner Philahrmoniker di Karajan), Vladimir Mendelssohn e Wilfried Strehle. Nel 1999 Riccardo Chailly lo sceglie quale Prima Viola dell’Orchestra Verdi di Milano. Da lì in poi cominciano le sue collaborazioni, come Prima Viola, con l’Orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra “A. Toscanini”, l’Orchestra Regionale del Lazio, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, oltre a collaborazioni come concertino con l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Nazionale di S. Cecilia e l’Orchestra Filarmonica della Scala. Dal 2004 è il violista del Quartetto Bernini, con il quale svolge un’intensa attività concertistica in tutto il mondo. Gianluca Saggini ha al suo attivo numerose incisioni discografiche e collaborazioni con concertisti quali C. Coin, G. Sollima, M. Brunello, V. Mendelssohn, B. Canino, R. Prosseda, A. Carbonare. E’ docente di Musica da Camera presso il Conservatorio di Cosenza. Ha il privilegio di suonare una magnifica viola Giovanni & Francesco Grancino, Milano 1691.
INGRESSO
Intero 12.00 euro; ridotto 8.00 euro