REGIONE – Accordo quadro tra Regione e RFI per il miglioramento delle linee ferroviarie

Programmare e incrementare la capacità di traffico ferroviario sulle linee regionali del Lazio; potenziare l’infrastruttura e la tecnologia con benefici sulla puntualità e la regolarità del servizio; attivare nuove fermate. Sono gli obiettivi strategici dell’Accordo Quadro presentato ieri da Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, e firmato da Michele Civita, Assessore alla Mobilità e da Christian Colaneri, Direttore Commerciale ed Esercizio di Rete Ferroviaria Italiana.

Per la Regione si tratta di uno strumento tecnico con cui prenotare capacità di traffico per la rete ferroviaria regionale e programmare nel medio/lungo periodo l’uso dell’infrastruttura ferroviaria, in funzione del Piano Regionale dei Trasporti.

Per RFI l’Accordo Quadro, della durata di cinque anni e rinnovabile di altri cinque, è necessario per determinare le reali esigenze di mobilità del territorio, intervenendo e programmando, dove necessario, piani di upgrade infrastrutturale per ottimizzare lo sviluppo dei servizi regionali.

Il quadro degli interventi programmati nel medio termine e già finanziati da RFI, con un investimento di oltre 665 milioni di euro, prevede:

upgrade del sistema di distanziamento tra Settebagni e Orte, che consentirà un aumento della capacità e della frequenza sulle linee FL1 (Orte –Roma –Fiumicino Aeroporto) e FL3 (Roma –Viterbo); upgrade tecnologico del sistema di distanziamento dei treni nelle tratte Roma Tiburtina – Roma Ostiense – Cesano e Roma Termini – Roma Casilina – Ciampino, con incremento della capacità nelle tratte interessate; raddoppio del binario tra la località di Lunghezza Aniene e la nuova stazione di Guidonia Collefiorito, che consentirà di prolungare la frequenza del servizio FL2 (Roma –Tivoli- Pescara) fino alla località Guidonia Collefiorito; riassetto della stazione elementare di Ciampino a servizio delle linee dei Castelli (FL4), per aumentarne la capacità e velocizzare i principali itinerari di stazione da 30 a 60 km/h; raddoppio del tratto di linea compreso tra Campoleone ed Aprila, con interventi puntuali di piano regolatore in entrambe le stazioni e realizzazione di un nuovo sistema di distanziamento, per incrementare il livello di servizio offerto (fino a 6 treni/h per senso di marcia nel tratto raddoppiato); attivazione della prima fase della nuova fermata di Pigneto che permetterà l’interscambio tra servizi metropolitani FL1/FL3 e i servizi della linea metro C di Roma.

Per quanto riguarda gli interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità al servizio, nell’Accordo è stata prevista la possibilità di attivazione di alcune fermate in relazione alla domanda di mobilità ed alla disponibilità finanziaria, con conseguente possibile rimodulazione del modello di offerta a garanzia della stabilità dei servizi.

Nello specifico: 

per quanto riguarda i servizi FL5 (Roma –Civitavecchia –Grosseto), l’ipotesi di attivazione della fermata di Massimina, già prevista nel Piano Regolatore del Comune di Roma, comporterà una rivisitazione dello schema dei servizi, che fermeranno in alternativa a Roma Aurelia o Massimina; per quanto riguarda i servizi FL7 (Roma –Formia –Napoli), è stata prevista la possibile realizzazione di una nuova fermata tra Paglian Casale, Divino Amore e Statuario, fermo restando la necessità di dover mantenere garantito il cadenzamento e la stabilità dei servizi veloci. Analoga valutazione andrà effettuata in caso di pianificazione di una nuova fermata a servizio del Polo Ospedaliero di Formia (Formia Est).

Nell’Accordo Quadro sono rappresentate anche le linee guida per lo sviluppo futuro.  Rete Ferroviaria Italiana per il Lazio ha stimato in 2,6 miliardi di euro la cifra degli investimenti a lungo termine.

Questi i principali interventi previsti:

ultimazione della seconda fase della Fermata Pigneto che oltre l’interscambio tra la metro e i servizi delle linee FL1 e FL3, consentirà di connettersi anche con le linee FL4/FL6; Raddoppio linea Roma-Viterbo, tratta Cesano – Bracciano, con una prima fase di attivazione fino a Vigna di Valle. L’intervento favorisce la possibilità di prolungare fino a Vigna di Valle in prima fase e, a regime, fino a Bracciano il servizio con frequenza dei treni a 15 minuti; Chiusura anello ferroviario di Roma (cintura nord), che consentirà di creare le condizioni per attivare un servizio metropolitano e potenziare le connessioni per una migliore integrazione della rete sia in ambito urbano sia in ambito ferroviario, garantendo anche l’interscambio con i servizi ferroviari della linea Roma – Viterbo gestita da ATAC in corrispondenza di Tor di Quinto; Nuovo collegamento ferroviario con aeroporto di Fiumicino, che consentirà di creare le condizioni per la specializzazione dei servizi veloci di collegamento con l’aeroporto; Quadruplicamento Ciampino – Bivio Capannelle, che creerà le condizioni per un incremento di capacità nel tratto oggetto di intervento.

 

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha sottolineato come “uno degli impegni della Regione Lazio per migliorare i collegamenti e ridurre i tempi di percorrenza dei treni regionali riguarda proprio la linea ferroviaria FL6 Frosinone-Roma. La ripresa e le prospettive di sviluppo della città capoluogo della Ciociaria sono fortemente legate ad un collegamento più veloce con la Capitale da realizzarsi in collaborazione con Trenitalia. Sulla FL6 in questi anni abbiamo già rinnovato il 76% dei treni in circolazione con i nuovi Vivalto e la puntualità della linea è passata dall’84,4% del 2014 al 94,1% del 2017. Quanto all’accordo quadro firmato tra Regione Lazio e RFI, grazie al quale saranno sbloccati per il potenziamento tecnologico e per l’infrastruttura ferroviaria oltre 665 milioni di euro entro il 2021 e 2,6 miliardi nel lungo periodo, la linea Frosinone-Roma sarà interessata dalla riduzione dei tempi di percorrenza dovuti principalmente al potenziamento tecnologico del Nodo di Roma (finanziato con 176 mln di euro) e all’aggiornamento tecnologico del distanziamento dei treni nella tratta Roma Termini – Roma Casilina – Ciampino (finanziato con 15 mln di euro) con un incremento di capacità nella tratta da Frosinone. Interventi che permetteranno di eliminare i disagi dovuti ai colli di bottiglia in ingresso nella Capitale dove convergono più linee regionali insieme a quella da Frosinone”.

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