SORA – De Donatis replica a Vitale sugli ambulanti
In replica alla lettera aperta inoltratagli nei giorni dal consigliere di minoranza Antonio Vitale la risposta del Sindaco Roberto De Donatis:
“Caro Antonio,
ti ringrazio per la tua nota, che mi offre l’occasione di fare chiarezza sulla situazione legata agli operatori ambulanti itineranti nel nostro comune. Facendo riferimento alla Delibera di Giunta comunale della precedente amministrazione la definisci come “semplice delibera” che avrebbe risolto il problema nell’attesa dell’approvazione del “Regolamento del Commercio sulle aree Pubbliche anche in posteggi isolati da riservare agli operatori ambulanti itineranti. Mi dispiace tu ponga la questione in modo così semplicistico senza approfondire quell’atto perché in questo modo non offri un supporto utile alla soluzione del problema ma ti presti alla chiave di lettura tendenziosa di una fazione politica che si nasconde dietro il web magazine di proprietà di famiglia che apertamente conduce una campagna denigratoria con ogni mezzo contro questa amministrazione dall’inizio del suo mandato. Comunque veniamo al dunque: con la delibera di giunta comunale N. 65 del 16 marzo 2015.
La Giunta Tersigni istituiva una disciplina sperimentale transitoria finalizzata a redigere un piano di posteggi per ambulanti itineranti, che avrebbe dovuto concludere l’iter provvisorio sperimentale con una stabilizzazione dei posteggi e dei relativi ambulanti.
Ma come tu ometti di riportare nella tua nota quell’iter non ha prodotto l’auspicata sistemazione bensì un’ulteriore proroga nel maggio 2016 dello stesso esperimento, lasciando il problema sul tappeto e generando una provvisorietà, che ha finito di creare le premesse della situazione problematica di oggi alla quale questa amministrazione sta provvedendo a trovare una soluzione rispettosa della legge, ma che soprattutto dia una soluzione definitiva al problema.
Quanto al fatto che in questa città l’esposto anonimo possa avere una matrice ben diversa da quanto si voglia far apparire ma che sia mosso da altra strategia atta a delegittimare l’azione di chi è stato chiamato ad assumersi responsabilità dal popolo, credo ci possano essere ben pochi dubbi.
Ma sgombriamo il campo da equivoci ulteriori, caro Antonio: a quali favoritismi fai riferimento? Ti posso aiutare nel compito: ti riferisci allo stesso web magazine di famiglia che nasconde l’interesse politico dietro puntuali editoriali a cadenza settimanale che hanno il solo obiettivo di denigrare questa amministrazione andando a colpire altre attività lavorative? Se farai chiarezza in merito, avrai in me un interlocutore franco ed aperto, nel caso contrario devi sapere che il sottoscritto respinge con assoluta fermezza ogni illazione generica del tipo “tiro il sasso e ritiro la mano”. Per quanto attiene la tua visione di una città sull’orlo del baratro ti rispondo che pur riconoscendo l’oggettiva difficoltà di essere amministratori oggi, vedo tutt’altra decadenza rispetto a quando mi sono insediato con progettazioni straordinarie in atto che hanno posto Sora all’attenzione internazionale e che daranno nuovo lustro a questa città con una grande attenzione anche a quelle periferie abbandonate per lunghi anni. Anche su questo tema sono pronto a confrontarmi nelle sedi opportune. Quando si parla di artigianato e di attività commerciali, bisogna pensare al grande lavoro svolto finora per rendere questa città più pulita e decorosa oltre l’incuria di una piccola minoranza di cittadini priva di senso civico, sono convinto che qualsiasi programmazione sul rilancio economico non possa prescindere dal recupero dell’immagine della nostra città attraverso l’ambizione di una rigenerazione urbana propedeutica ad un vero rinascimento sorano. Sul nuovo Assessore al commercio rispondo solo che ho trovato una professionista che con grande umiltà e senso del dovere sta lavorando alacremente e con profitto.
Concludo dicendo che abbiamo preso in carico sin dal primo momento questa problematica con lo scopo di dare a questi operatori delle certezze nel rispetto di un quadro normativo che recepisca non solo la delibera di giunta regionale da te citata con le successive determinazioni, ma che tenga conto più in generale della normativa nazionale in modo da garantire il futuro dei lavoratori, tutelare la parte tecnica che deve predisporre gli atti amministrativi ed il decisore politico che deve votarli in Consiglio.
Consentimi di osservare che se questa operazione avesse avuto i caratteri della semplicità ci avrebbero pensato prima di noi evitando di lasciare lavoratori e famiglie in questa condizione a dir poco imbarazzante e a chi viene dopo sempre e solo problemi”.
Roberto De Donatis – Sindaco di Sora