CECCANO – Conoscenza e monitoraggio delle polveri che respiriamo: il Liceo aderisce ad un importnate progetto provinciale

Essere consapevoli delle polveri che respiriamo nella nostra vita quotidiana, quando siamo a scuola oppure a casa, vicini ad una fotocopiatrice o ad un caminetto acceso, davanti ad una bistecchiera o lungo una strada trafficata: questo l’obiettivo della campagna di ricerca intrapresa da un gruppo di studenti di quarte e quinte del Liceo di Ceccano, guidati dai docenti di scienze, in collaborazione con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. L’iniziativa del Liceo, inserita all’interno del progetto EUPIS (The Evaluation of Ultrafine Particle dose received by Italian Scholars), ha come scopo quello di valutare la dose di polveri ultrafini a cui siamo esposti. Il progetto è coordinato dal prof. Buonanno dell’Università di Napoli “Parthenope”, in collaborazione con l’Università di Cassino e della Queensland University of Technology in Australia.
L’ateneo di Cassino ha fornito al Liceo uno strumento in grado di registrare di continuo il numero di particelle, della dimensione del miliardesimo di metro, presente in un centimetro cubo di aria. Lo strumento sarà utilizzato dagli studenti per un periodo di 24 ore ciascuno, così da misurare il numero delle particelle nei luoghi in cui si è soggiornato nei vari momenti della giornata. L’ipotesi principale è che le variazioni nelle esposizioni a lungo termine alle polveri ultrafini siano associate a variazioni di tipo respiratorio, cardiovascolare e infiammatorio e siano dipendenti dagli effetti di altri fattori quali inquinanti atmosferici, condizioni di vita, esposizione in ambienti al chiuso, come le nostre abitazioni o le aule di una scuola.
Nel progetto saranno coinvolti circa 30 allievi che hanno dato la loro disponibilità a monitorare la concentrazione delle polveri nei luoghi di vita quotidiana.

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