FILETTINO – Dopo 15 anni esce dalla lista nera la discarica ex Cerreto-Ombre
Il 12 marzo scorso la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea ha comunicato all’Italia la regolarizzazione di 9 siti di discarica abusivi. Lo rende noto con un comunicato l’Ufficio del Commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive, il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà. La procedura ha avuto inizio il 2 dicembre 2014, data in cui è stata inflitta penalità comminata dalla Corte di Giustizia UE per le discariche non a norma. In questa “lista nera”, era coinvolta anche l’ex discarica sita in località Cerreto-Ombre nel Comune di Filettino, indicata come sito altamente pericoloso, e non in regola con la direttiva rifiuti 75/442/CE e con la direttiva 91/689. Un sito problematico, passato attraverso una serie di annose criticità. Dopo ben 15 anni, grazie ad un costante e determinante pressing del Primo Cittadino Paolo De Meis, che dall’inizio della sua legislatura ha dato priorità a questa annosa vicenda, lo scorso 12 marzo ufficialmente l’ex discarica di Filettino esce dalla “Black list” della Comunità europea, che indicava in Italia ben 146 discariche irregolari da bonificare o da chiudere, perché costituenti un grave rischio per la salute umana e l’ambiente.
“Sono soddisfatto di questa notizia – ha sottolineato il Sindaco Paolo De Meis – e la ritengo una tappa fondamentale per la rinascita di Filettino e del suo patrimonio ambientale. La discarica di Cerreto-Ombre ora è in sicurezza e come amministrazione siamo molto soddisfatti del lavoro svolto. E’ stato raggiunto un importante traguardo, sia perché il sito è stato sistemato definitivamente e sia perché con la messa in sicurezza siamo riusciti ad essere stralciati dall’elenco delle discariche soggette a sanzione europea. Doveroso un ringraziamento all’Assessorato Regionale all’Ambiente, guidato dall’on. Mauro Buschini, che ci ha sostenuto in questa vicenda fino all’approvazione del piano di bonifica, ottenendo dalla Regione Lazio un finanziamento di 231mila euro”.