FROSINONE – Danni alle coltivazioni dopo il gelo: Confagricoltura pensa alla richiesta di attivazione di un Fondo di solidarietà
Tra gli aspetti negativi delle nevicate dei giorni scorsi che hanno interessato l’intero territorio della provincia di Frosinone c’è senz’altro quello dei danni alle coltivazioni.
Così, sull’argomento e sulle misure da attuare, il Responsabile Organizzativo di Confagricoltura Frosinone Paolo Bartoli: Gli agricoltori ciociari hanno espresso non poche preoccupazioni, timorosi di poter perdere gran parte del lavoro effettuato fino ad oggi. Neve e gelo, infatti, potrebbero aver compromesso il raccolto di ortaggi e delle verdure stagionali a cominciare dai carciofi e dai piselli che vengono coltivati all’esterno. Timore anche per gli alberi da frutto che a Gennaio, a causa delle temperature massime di molto superiori alla media stagione avevano registrato l’ingrossamento delle gemme e in alcuni casi la fioritura, la neve e le temperature gelide della notte potrebbero aver bruciato i fiori. Confagricoltura Frosinone sta monitorando la situazione e valutando se richiedere l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale e avviare le procedure previste dalla legge 102/04 che prevedono, dopo la verifica e la quantificazione del danno, l’utilizzo del Fondo di solidarietà nazionale, ipotesi che darebbe la possibilità alle aziende agricole di ottenere il beneficio della sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, la sospensione o il differimento del termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali, la sospensione per dodici mesi del pagamento delle rate e degli effetti del credito agrario e l’ottenimento della anticipazione del pagamento dei premi Pac.
“I danni alla nostra agricoltura – ha spiegato Franco Simeone direttore di Confagricoltura Frosinone – sono stati ingenti e la situazione climatica non aiuta. Siamo vicini ai nostri associati e siamo pronti ad attivare tutto ciò che occorre e che è nelle nostre possibilità, certi di dare risposte concrete e in tempi brevi a tutti gli agricoltori”.