CECCANO – Una ricerca sui fulmini: l’ultimo lavoro della scienziata Alessandra Tiberia
La Conferenza EGU 2018 (European Geosciences Union General Assembly 2018) a Vienna coinvolge scienziati da tutto il mondo in un solo meeting che interessa diverse discipline della Terra e delle Scienze dello spazio. E fra loro c’è anche una giovane scienziata ceccanese, ex alunna del Liceo cittadino, Alessandra Tiberia, che ha presentato un suo lavoro di ricerca sulle tempeste atmosferiche.
Un forum dove scienziati – spiega così la natura della sua attività la stessa Alessandra -, soprattutto ricercatori all’inizio della carriera, possono presentare il loro lavoro e discutere le loro idee con esperti in tutti i campi della geoscienza. Il mio lavoro ha come tematica il fulmine, un fenomeno atmosferico tanto usuale quanto ancora misterioso. I fulmini e le nuvole temporalesche sono acceleratori di particelle naturali, e lo studio dei fenomeni collegati ad essi, al confine tra fisica dell’atmosfera e fisica delle particelle, non smette di riservare sorprese. Gli impulsi di raggi gamma che sono stati osservati nel corso degli ultimi trent’anni hanno una durata molto variabile. Si ritiene che la loro emissione avvenga quando le particelle cariche presenti nelle nubi sono accelerate dagli enormi campi elettrici che si vanno accumulando nella formazione temporalesca. Tuttavia, l’esatto meccanismo di formazione non è ancora chiaro. Diversi team di ricercatori in tutto il mondo studiano la natura di tale fenomeno collegato alle nubi visto anche l’enorme rischio a cui potrebbero essere sottoposti i velivoli in quota.
Il mio studio ha come obiettivo proprio quello di creare un link tra il fenomeno gamma e la meteorologia, allo scopo di comprendere se esistono dei particolari fenomeni convettivi legati ad esso.