CECCANO – Alberi… parlanti nel giardino del Liceo
Al Liceo di Ceccano gli alberi parlano, raccontano storie, narrano di vite danote agli altri: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Angela, Giorgio Perlasca, Arrigo Beccari, Rocco Gatto, Cheikh Sarr, Gino Bartali, Domenico Cipriani, Calogero Marrone, Angelo Frammartino sono i primi giusti cui i ragazzi del Liceo hanno voluto dedicare uno degli alberi del giardino della scuola, da oggi Corte dei Giusti.
Il termine Giusto è utilizzato nella tradizione ebraica per indicare coloro, tra i non ebrei, che hanno compiuto atti particolarmente rispettabili nei confronti degli ebrei, così dimostrando rispetto per Dio. Chi viene riconosciuto Giusto tra le nazioni viene insignito di una speciale medaglia con inciso il suo nome, riceve un certificato d’onore e il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei Giusti presso il museo Yad Vashem di Gerusalemme. A ogni Giusto tra le nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara. Dagli anni novanta tuttavia, poiché il Monte della Rimembranza è completamente ricoperto di alberi, il nome dei giusti è inciso sul Muro d’Onore eretto a tale scopo nel perimetro del Memoriale.
Gli ideali di giustizia, di altruismo e di fratellanza che ispirano le pratiche di insegnamento e la quotidiana convivenza nella nostra comunità scolastica ci suggeriscono di celebrare la nostra giornata dei Giusti, dedicando ad alcuni di loro i nostri alberi. Sarà anche una buona occasione per valorizzare il patrimonio arboreo del Liceo. Abbiamo selezionato (per cominciare) 30 esemplari arborei (di diverse specie: dal cedro dell’Atlante alla palma nana) distribuiti nelle aree esterne della scuola.
Da oggi quegli alberi raccontano la vita e i suoi eroi.
Liceo Ceccano – Ufficio Stampa