LATINA/FROSINONE – Servizi di pulizia scuole, posti di lavoro a rischio: si attivano De Berardino e Smeriglio
“Non possiamo permettere che circa un migliaio di lavoratori resti senza stipendio e che si metta a rischio il diritto allo studio di migliaia di studenti dei territori di Latina e Frosinone. Per questo ci siamo attivati con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e abbiamo inviato una lettera anche ai Prefetti delle due città, con l’ obiettivo di risolvere la situazione innescata dalle inadempienze della RTI – Ma.ca, Servizi Generali e Smeraldo-RTI -. L’associazione temporanea di impresa aveva vinto l’appalto del lotto 5 della Convenzione Consip Scuole per i servizi di pulizia, ausiliariato e ripristino del decoro; poi nel 2017, proprio per riscontrate inadempienze, il Miur aveva revocato l’appalto lasciando all’Ati, in attesa di una nuova gara, il compito di garantire i servizi minimi essenziali. Dalle organizzazioni sindacali abbiamo però ricevuto la notizia che gli stipendi e gli arretrati continuano a non essere pagati e che, dopo lo stato di agitazione, i lavoratori hanno indetto uno sciopero a oltranza. Questa situazione, oltre a non essere accettabile per i dipendenti e per le loro famiglie, rischia di compromettere anche il diritto allo studio per gli studenti dei 140 istituti scolastici coinvolti: alla necessità di tutelare i posti di lavoro e i diritti dei lavoratori laziali impiegati nelle scuole delle Province di Latina e Frosinone, si somma anche l’emergenza relativa alle scarse condizioni igieniche degli edifici.
Al Miur chiediamo di essere messi a conoscenza di qualsivoglia iniziativa volta all’individuazione di soluzioni finalizzate alla salvaguardia dei lavoratori e del corretto servizio di pulizia e di vigilanza nelle istituzioni scolastiche, pronti, come Regione, a intervenire”.
Così in una nota congiunta il vicepresidente della Regione Lazio con delega alla Formazione, Diritto allo Studio, Università e Ricerca e Attuazione del Programma, Massimiliano Smeriglio e l’assessore al Lavoro e nuovi diritti, Claudio Di Berardino.