CASTROCIELO – Per i ragazzi del Tulliano lezione di archeologia ad Aquinuum
Gli studenti delle quarte classi del Liceo Classico Tulliano hanno trascorso l’ultima settimana dell’anno scolastico presso l’area archeologica di Aquinum, a Castrocielo, per un percorso di alternanza scuola-lavoro estremamente interessante. Coordinati dalla prof.ssa Carnevale M. Rosaria, referente per l’alternanza scuola-lavoro , e dai proff. Antonio Iacobelli Antonio, Assunta Coratti, Maria Assunta Di Nallo e Stefania Patriarca, i ragazzi sono stati accolti nella sede comunale dal Sindaco di Castrocielo, Prof. Filippo Materiale, già Preside del Tulliano. Materiale ha spiegato come sin dal 2005 il Comune abbia iniziato a favorire il lavoro di indagine, di ricerca e di studio condotto su Aquinum dall’Università del Salento per opera del prof. Giuseppe Ceraudo e come nel 2009 sia partita una prima campagna di scavi archeologici. Da allora è stato un continuum di sorprese che ha portato ad esempio alla scoperta di un grande Edificio Termale, notevole anche per la sua estensione.
Molto soddisfacente anche la visita allo stesso Palazzo Comunale, una sorta di piccolo museo in virtù dell’esposizione delle tombe sidicine con i loro ricchi corredi funerari.
Nei giorni seguenti gli studenti si sono ritrovati direttamente ad Aquinum dove, sotto la guida del Dott. Murro, coadiuvato da esperti archeologi e antropologi, hanno appreso direttamente sul campo alcune delle tecniche proprie dell’attività dell’archeologo, come quella del lavaggio delle ceramiche, utile per risalire al contesto di provenienza delle stesse . Hanno poi collaborato a compilare le schede relative alla documentazione del materiale ritrovato ed hanno partecipato ad uno studio antropologico condotto su resti umani per risalire al sesso del defunto. Hanno inoltre imparato a conoscere il metodo stratigrafico che consiste nello smontare la terra strato per strato, secondo l’ordine opposto a quello della loro deposizione originaria. Fondamentale infine nel campo dell’archeologia, come è stato ben spiegato, la fotografia aerea che consente di evidenziare tracce, non percepibili da terra , di resti interrati. Sono particolari variazioni del colore e/o della crescita di colture agricole, di regola, a suggerire infatti la presenza di elementi archeologici nel sottosuolo.