FROSINONE – L’Impegno a Vallepietra dopo 3 giorni di cammino
Tre giorni di marcia. Faticosi, sotto il sole cocente. Una fatica che però, alla vista del santuario, si trasforma, diventa entusiasmo e ricarica le gambe di nuova energia. Si è concluso il pellegrinaggio della Compagnia L’Impegno che da Frosinone, per il quarto anno consecutivo, ha spinto i partecipanti, un centinaio, a ripercorrere il cammino che i loro nonni facevano nel dopoguerra fino al santuario di Vallepietra per onorare la Santissima Trinità. Quest’anno, per la prima volta, alcuni pellegrini hanno affrontato l’ultimo tratto di strada – il tratturo di breccia e pietrisco che si inerpica lungo la montagna del santuario – a piedi scalzi. Il lungo cammino, spalmato in tre giorni, è partito dal piazzale della cattedrale di Frosinone dove i pellegrini hanno assistito alla messa e alla benedizione dello stendardo. Il primo giorno Alatri e tappa a Guarcino. Il secondo Arco di Trevi, La Portella, San Teodoro, sosta nei giardinetti di Trevi nel Lazio dove ad accoglierli c’erano il sindaco e gli assessori comunali e, in serata, l’arrivo a Vallepietra. La mattina seguente l’ultimo pezzo di strada, fino ad arrivare al santuario. Un tratto ripido, ma ombreggiato, certo impegnativo, ma reso meno ostico dalla frescura e dalla bellezza del bosco. “Anche questa volta la Compagnia – commentano i dirigenti del sodalizio L’Impegno – si è arricchita di amici da Ceprano, Sperlonga, Latina, Roma, Pontinia. Un bel gruppo composto da uno zoccolo duro e da tanti nuovi compagni di viaggio che si aggiungono ad ogni edizione del pellegrinaggio per ragioni spirituali, di fede, ma anche per riscoprire la bellezza di paesaggi, di luoghi storici e di una natura incontaminata e maestosa che non teme confronti. Tre giorni vissuti tra fatica, sudore, sole, affanni e contrattempi vari, ma anche tra momenti di convivialità, di condivisione, di profumi e sapori, come quelli dei pasti a base di prodotti tipici della Ciociaria che il gruppo ha consumato la sera, a cena, tutti insieme, come si faceva un tempo nelle famiglie numerose. Siamo soddisfatti, tutto ha funzionato al meglio – concludono gli organizzatori – anche grazie alla collaborazione dei sindaci e degli amministratori dei comuni che abbiamo attraversato lungo il tragitto”.