SORA – Liquami nel fiume Liri, l’intervento-denuncia di Pintori (M5S)

Il fiume Liri è sotto attacco, il suo fragile ecosistema è stato messo sempre più a repentaglio nell’ultimo periodo, basti ricordare il fenomeno della schiuma che si è verificato più volte negli anni fino a giungere a quest’ultima situazione, o agli altri fenomeni di inquinamento hanno colpito il fiume in altri Comuni da esso attraversati lungo il suo percorso.

Le immagini di questi giorni descrivono un fiume in condizioni critiche, l’acqua è passata dal suo caratteristico colore verde al marrone-grigiastro. Molti sorani sono preoccupati per quello che sta avvenendo. Nella giornata di ieri dalle sponde del corso d’acqua proveniva un cattivo odore e molti cittadini hanno girato video o scattato fotografie che testimoniano la moria dei pesci.

In molti ricorderanno lo stato in cui versava, lo scorso anno, il Liri nel tratto urbano. Allora  complice un inverno secco ed il grande caldo estivo, era salito agli onori delle cronache, infatti i mass media parlavano di “fiume sporco e maleodorante” e di “emergenza sanitaria”. Come dimostrano i fatti di questi ultimi giorni e mesi, purtroppo, i problemi del Liri non sono solo di tipo estetico e, per risolverli, non basterà ripulire solo le sponde nel centro di Sora. Entro la fine 2015 la qualità delle acque del fiume avrebbe dovuto raggiungere lo stato di qualità «buono», come si può constatare si è ancora lontani da tale obiettivo, eppure dalle sue acque dipende l’irrigazione ed il sostentamento di tanti campi e orti.

Come descritto nella conferenza “Sos Liri: un fiume da salvare” (si vedano i link: http://www.sora5stelle.it/s-s-liri-fiume-salvare/ e http://www.sora5stelle.it/s-s-liri-fiume-salvare-esito-conferenza/) le condizioni in cui arriva nella nostra città sono il risultato di tutto ciò che incontra lungo il suo cammino, per questo motivo il fiume va monitorato lungo tutto il suo percorso.

Le azioni da porre in essere sono varie, ad esempio, si potrebbero:

  • effettuare le analisi della qualità dell’acqua con maggiore frequenza;
  • monitoraggio degli scarichi, in particolare quelli delle attività produttive;
  • regolare funzionamento dei depuratori;
  • controllare se in seguito ad intense precipitazioni atmosferiche non vi siano a monte eventuali malintenzionati che ne approfittano per scaricare illegalmente nel fiume liquami o altre sostanze;
  • compiere un’attività di sensibilizzazione che coinvolga le Istituzioni e le cittadinanze di tutti i Comuni attraversati dal fiume.

È necessario andare fino in fondo alla vicenda, per tale motivo il M5S Sora chiederà al portavoce Marcelli ed ai portavoce in Parlamento di presentare delle interrogazioni per fare chiarezza e per verificare se esiste un’eventuale correlazione tra la riapertura della diga di Valfrancesca ed il colore delle acque del fiume e in quale modo la cittadinanza è stata informata dei risultati delle analisi dell’acqua prima della riapertura dello sbarramento di Valfrancesca.

Il Liri è un patrimonio di tutti e tutti quanti devono fare qualcosa per tutelarlo.

Il Portavoce Fabrizio Pintori

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