FROSINONE – Braccio di ferro ASL-Sindacati, revocata la manifestazione del 3 settembre sulle liste d’attesa

Dopo un lungo ed improduttivo braccio di ferro tra CGIL CISL e UIL provinciali e la ASL di Frosinone, durato mesi, per l’istituzione dell’Osservatorio sulle liste d’attesa, le OO.SS. hanno proclamato una manifestazione, attuando tutte le procedure di comunicazione alla Prefettura, alla Questura ed a tutti gli Organi competenti, che avrebbero dovuto tenere lunedì 3 settembre 2018 sotto la Direzione Generale della ASL di Frosinone, in Via Armando Fabi.
Ma come da solito copione, non appena si passa all’azione, si corre ai ripari ed in effetti, in data odierna, CGIL CISL e UIL si sono visti recapitare prontamente la lettera di convocazione dalla ASL per il prossimo 04 settembre. Le motivazioni della protesta: lo scorso anno, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sottoscriveva con CGIL – CISL – UIL un Protocollo d’Intesa per istituire l’Osservatorio provinciale per il monitoraggio ed il governo delle liste d’attesa.
Briganti, Coppotelli (foto) e Stamegna dopo diverse richieste d’incontro, hanno scritto addirittura a Zingaretti, per tutelare un Accordo sottoscritto da lui stesso, ma disatteso dal Commissario della ASL di Frosinone Luigi Macchitella.
“Siamo al paradosso: il Presidente Zingaretti prende degli impegni che a Frosinone vengono disattesi da Macchitella. Crediamo ci sia un corto circuito di competenze Istituzionali: Zingaretti ne prenda atto.
Macchitella sta disattendendo da mesi l’Accordo sottoscritto dal Presidente Nicola Zingaretti, dichiarano Briganti, Coppotelli e Tarquini, attraverso il quale si prevedeva, come detto, l’istituzione di un Osservatorio per il governo delle liste d’attesa in ogni azienda Sanitaria. Un problema atavico ed irrisolto nella nostra provincia che, nonostante abbia ricevuto il dovuto interesse a livello regionale, non trova soluzione a Frosinone”. Abbiamo riscontrato un atteggiamento ostile ed illegittimo nei confronti delle OO.SS., proseguono i Segretari Generali di CGIL CISL e UIL di Frosinone, Briganti, Coppotelli e Tarquini, un comportamento omissivo, del tutto ingiustificato, che evita il dialogo e non tiene conto del valore sociale della contrattazione territoriale, strumento fondamentale per coloro che rappresentiamo e per migliorare l’offerta sanitaria provinciale, anche in relazione al fabbisogno espresso dagli utenti di una Provincia, progressivamente depauperata dell’essenziale assistenza sanitaria. Siamo arrivati ormai al culmine di una vicenda che porta i suoi strascichi da molto lontano. Riponiamo molte aspettative verso il confronto che ci accingiamo a tenere con la Direzione Generale della ASL di Frosinone, semmai dovessimo riscontrare una reiterata ostilità alle relazioni sindacali, proseguiremo nelle azioni di mobilitazioni, per ora revocate”.

CGIL – CISL – UIL Frosinone

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