FROSINONE – La Provincia delle contraddizioni: i numeri poco incoraggianti della CISL

Il rapporto elaborato dal Centro Studi e Ricerche della CISL di Frosinone ci porta ad essere, come già dichiarato in altre occasioni, la Provincia delle contraddizioni. Ataviche incoerenze che ci sorreggono in un precario equilibrio, nonostante il passaggio ed il perdurare di situazioni sfavorevoli. Dalla ricerca emerge chiaramente, che, nell’arco del 2017, il saldo della popolazione residente continua a scendere con ben 2.435 persone in meno, segno di una Provincia dalla quale si va via. Sono 21,66 ogni mille i residenti che scappano dalla Ciociaria e 20,72 ogni mille gli individui che vi arrivano.
La domanda di lavoro, rimasta pressoché costante negli anni 2013/2015, con una leggera tendenza alla flessione, è diminuita repentinamente nel 2016, per risalire nel 2017. La flessione del 2016 è stata determinata dalla stabilizzazione di parte del personale dell’Istruzione, mentre la risalita nel corso dell’anno 2017 è stata determinata dall’aumento convulso dei contratti di somministrazione che hanno registrato un’impennata. Nel 2017, per il terzo anno consecutivo, è tornato il segno positivo pari a 2.216 assunzioni in più rispetto alle cessazioni di rapporto di lavoro. Ma è un dato di sintesi che comunque non genera un miglioramento delle condizioni occupazionali ed è manchevole di prospettive concrete.
Sul lato delle imprese è avvenuta una contrazione delle imprese manifatturiere, contro un aumento nell’agricoltura (+1,1%) e nel turismo (+0,9%). Il 2017 si è chiuso con 47.552 imprese registrate alla Camera di Commercio di Frosinone (+0,5% rispetto al 2016). Le attività manifatturiere nell’arco dell’ultimo anno hanno perso oltre 200 imprese (-5,7%). Mentre restano trainanti alcuni settori per l’export, in cui Frosinone conquista, addirittura, il podio nazionale per il distretto farmaceutico dell’area nord della provincia. Le figure lavorative più ricercate in Provincia di Frosinone sono professioni commerciali e dei servizi, operai specializzati, conduttori di impianti e di macchine, che rappresentano il 33% della domanda di lavoro. La sofferenza maggiore, invece, è dei laureati, che in provincia rappresentano soltanto l’11,5% della forza lavoro ciociara. Migliori possibilità per i diplomati (33% degli occupati) e per coloro che posseggono una qualifica professionale (28%). Addirittura nel 27% dei casi, per accedere e permanere nel mercato del lavoro, è sufficiente la scuola dell’obbligo. Anche questo è un campanello di allarme che noi, come CISL, abbiamo fatto risuonare più volte, in cui la questione è, certamente, legata allo scollamento dell’istruzione/formazione ed il mercato del lavoro, ma altresì all’incapacità degli attori locali ed istituzionale di fare sistema ed orientarsi alla progettazione del futuro prossimo, posizionandosi soporiferi su traiettorie casuali ed alquanto fataliste. Nel 2017 si sono laureati circa 2.800 studenti in Provincia di Frosinone. Inoltre, fra le figure più difficili da reperire per le imprese della provincia ci sono i diplomati specializzati in elettronica ed elettrotecnica, difficoltà che se volessimo misurare, si attesterebbe al 72,2% o in informatica e telecomunicazioni (difficoltà pari al 40,7%). Le aziende che stanno mostrando una maggior propensione all’assunzione sono quelle dei servizi alle imprese (20%), seguite dall’industria manifatturiera, dai servizi pubblici (13,8%) e dal turismo (12,5%).
Nella provincia di Frosinone, nel corso del 2017, sono state presentate complessivamente 847 domande di mobilità in deroga, grazie all’Accordo quadro ammortizzatori sociali per area di crisi complessa tra Regione Lazio e Parti Sociali del 17.07.2017.
Continuano, dunque, le iniziative delineate nell’Accordo di Programma per le aree del Sistema Locale di Lavoro Frosinone-Anagni, ma seguitano ad avere una connotazione meramente risarcitoria nei confronti della forza lavoro, avendo trovato, la coniugazione delle politiche attive e passive, delle difficoltà operative nel decollare, soprattutto per le complicazioni di raccordo istituzionali fra i vari soggetti coinvolti nel circuito di reinserimento lavorativo. Il reddito medio provinciale, dichiarato dai contribuenti nel 2017, riferiti all’anno di imposta precedente, si è attestato a € 22.242,00 (-2,89% minor variazione percentuale negativa nel Lazio, su base annua). Con tali redditi, però, Frosinone si avvicina ai dati dei capoluoghi meridionali e si estende la forbice tra chi dichiara redditi superiori ai € 120.000,00, che fa registrare impennate di incrementi e chi dichiara sotto i € 10.000,00, che vede contrarre maggiormente le proprie disponibilità. La media ponderata dei redditi, che salgono e che scendono, determina l’aumento del tenore di vita e Frosinone passa dal 79esimo posto del 2016 al 56esimo del 2017. Con € 1.074,00 pro capite per consumi e € 739,70 come importo medio mensile a pensione, il capoluogo resta, comunque, in linea con la media nazionale. Dalla classifica nazionale, stilata da ItaliaOggi, Frosinone ottiene il 107esimo posto, davanti le sole città di Palermo, Napoli e Crotone, numeri che ci collocano, altresì, in fondo alla graduatoria regionale per qualità della vita. Anche nel sistema sanitario si riscontrano inadeguatezze, soprattutto per la carenza di posti letto in reparti specialistici, con un deprecabile 94esimo posto a livello nazionale. Gravi insufficienze in cardiologia, cardiochirurgia e unità coronariche (103esimi con 9,49 posti per 1.000 abitanti), in rianimazione e terapia intensiva (100esimi con 3,63 posti per 1.000 abitanti) o nei reparti di oncologia (78esimi con 2,42 posti per 1.000 abitanti). Infine, il sistema di sicurezza provinciale risulta essere molto efficiente, facendoci collocare ad un rispettabile 22esimo posto nella classifica generale sulla criminalità. Pochi i reati contro la persona e contro il patrimonio, nella media nazionale per quanto riguarda, invece, i reati connessi allo sfruttamento della prostituzione ed alle rapine in banche/uffici postali.

CISL FROSINONE – Il Segretario Generale Enrico Coppotelli (nella foto)

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