PONTINIA – Rifiuti, Pernarella (5 Stelle): Un anno dopo ancora nessuna soluzione per la SEP
“Un altro anno trascorso nell’inerzia dell’Ente Regione che per proprie competenze dovrebbe avere tutto l’interesse a trovare delle soluzioni e che invece, forse perché tra pochi anni sarà un problema anagraficamente maggiorenne, pare si sia rassegnato ad affidarlo ad altri”.
Usa l’ironia Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, per raccontare dell’ennesima audizione in Commissione regionale Rifiuti incentrata sulla Sep (Società Ecologica Pontina) di Pontinia, l’impianto di trattamento della parte umida dei rifiuti attualmente sotto gestione dell’autorità giudiziaria.
“Ad un anno dall’ultima audizione sulla SEP avvenuta nella passata legislatura, nulla sembra essere cambiato e solo due sono le differenze rispetto ad allora – afferma la Consigliera 5 Stelle -: i dati ARPA che un anno fa avevamo potuto acquisire, ora essendo l’impianto sotto gestione dell’Autorità Giudiziaria sono secretati, e dovremo farne richiesta previo nullaosta della magistratura; tutte le istituzioni coinvolte nella gestione dei rifiuti ovvero Regione Lazio, Provincia di Latina, Comuni invitati all’incontro, escluso Roccasecca dei Volsci, erano assenti: sia per la parte politica che per quella amministrativa. Come se i problemi denunciati dai cittadini intorno all’impianto di Pontinia, e che poi la magistratura ha approfondito, non li riguardassero. Come se l’attuale gestione giudiziaria dell’impianto li sollevasse tutti dagli adempimenti e, soprattutto, dalle inadempienze che si trascinano da quindici anni, ovvero da quando il commissario delegato per l’emergenza nel territorio della Regione Lazio, nel 2003 il presidente della Regione Francesco Storace, attraverso il sub commissario, già assessore all’Ambiente e poi alla Sanità, autorizzava l’impianto che, ironia della sorte, avrebbe dovuto contribuire a risolvere l’emergenza rifiuti di Roma e del Lazio dichiarata dal Consiglio dei Ministri il 19 febbraio del 1999, presidente Massimo D’Alema. E prorogata nei successivi quattro anni dal poi presidente Silvio Berlusconi”.
Conclude la Consigliera 5 Stelle: “A tutt’oggi sembrerebbe che le prescrizioni dell’autorizzazione non siano state superate e, addirittura, che insista una richiesta da parte di SEP per una revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale: a nostro modo di vedere un escamotage per continuare a non rispettare l’attuale autorizzazione su cui continueremo a vigilare”.