FROSINONE – Cartelle Agenzia delle Entrate prescritte, grande vittoria di Codici

Il Giudice dell’Esecuzione di Frosinone Dott. Staccone ha sospeso definitivamente il pignoramento e la riscossione di ben 52 cartelle che risultavano prescritte. Ribadita la correttezza della procedura utilizzata post notifica ed il termine prescrizionale breve (5 anni). Il Riscossore è stato condannato anche alle spese legali. Una grande vittoria di Codici e degli Avvocati Giammarco Florenzani (foto) e Roberto Tofani contro Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia). Giustizia dunque è fatta, non sono rari, infatti, i casi in cui l’Agenzia delle Entrate ha chiesto più soldi ai cittadini rispetto a quelli effettivamente dovuti. Finisce così la vicenda di un contribuente Ciociaro che aveva ricevuto una cartella di 150 mila euro. Il contribuente però aveva deciso di rivolgersi al Codici che nel riconteggio aveva portato alla luce che solo 60 mila euro era l’importo da pagare e che l’Ente riscossore stava esigendo crediti prescritti: “Quello che chiediamo all’Agenzia delle entrate – dichiara L’ Avv Florenzani – è dare un’assistenza reale e leale a chi si presenta agli sportelli. L’Ente deve finalmente riconoscere i termini prescrizionali dei cinque anni come dall’ormai celeberrima sentenza della Cassazione a Sezioni Unite. Il giudice dell’Esecuzione di Frosinone ha ristabilito un punto di diritto molto importante”. “Il Tribunale di Frosinone – dichiara l’Avv Roberto Tofani – ha accolto tutte le nostre eccezioni formulate in tema di prescrizione e ha ribadito la scorrettezza del comportamento tenuto da agenzia entrate riscossione. Ci auguriamo che l’istituto di credito rispetti il provvedimento svincolando le somme illegittimamente pignorate.”

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