PALIANO – Onorati i 128 caduti della Grande Guerra
Sono iniziate nel pomeriggio di sabato 6 ottobre le celebrazioni per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale con le note della Banda Musicale “Città di Paliano” e la presentazione del libro “Paliano ai suoi eroi” di Umberto Romani e Giuseppe Rubini. Proprio grazie al loro impegno è stato possibile rendere onore ai 128 caduti palianesi che partirono per la Grande Guerra senza fare ritorno. I due autori, infatti, con un lavoro minuzioso di ricerca sono riusciti a dare un nome a quei poveri soldati, identificare le famiglie di origine, le cause e i luoghi di morte e soprattutto risalire agli eredi. La mattinata di domenica, è stato così dedicata alla celebrazione ufficiale con la deposizione delle corone ai Monumenti ai Caduti, seguita dalla consegna del libro e di una medaglia a ciascun discendente dei soldati palianesi defunti. La cerimonia è stata molto toccante e commovente per tutti i presenti che hanno visto con composto ma intenso orgoglio i familiari ricevere l’onorificenza mentre venivano lette le generalità ma soprattutto le cause della morte dei loro congiunti.
A rendere la cerimonia ancora più solenne, la presenza di tanti corpi militari e rappresentanze politiche: l’Associazione Nazionale Bersaglieri, la Brigata Guardia di Finanza di Anagni, l’Aeronautica Militare di Frosinone, i Carabinieri Compagnia di Anagni e Paliano, le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana di Frosinone, la Marina Militare di Civitavecchia, l’Esercito di Cassino, la Polizia Municipale, la Protezione Civile e la Croce Rossa di Paliano, l’assessore Rosaria Di Biase di Colleferro.
«In guerra non c’è mai un vincitore – ha commentato il vicesindaco e assessore alla Cultura Valentina Adiutori – perché le perdite umane rendono tutti degli sconfitti. Come amministrazione era nostro dovere rendere omaggio ai ragazzi palianesi caduti e il libro di Umberto Romani e Giuseppe Rubini è stato un ulteriore incentivo per non lasciare che il sacrificio di questi soldati cadesse nell’oblio. Il libro e le celebrazioni e che ne sono seguite sono stati un atto d’amore e di rispetto verso i caduti e verso le famiglie che oggi, a distanza di cento anni, hanno voluto essere presenti e con commozione unanime ricordarli tutti. La memoria viva è necessaria per costruire ponti di pace».
Il sindaco Domenico Alfieri: «La memoria storica è un fatto imprescindibile per tutti noi e soprattutto per le nuove generazioni per evitare che la pace sia considerata una condizione sociale e politica scontata anziché una conquista e il frutto del sacrificio altrui. Ricordare vuol dire incentivare lo sviluppo di una coscienza storica e critica nelle persone, poter riflettere e comprendere i delicati passaggi di un percorso storiografico che ci ha portato ad essere cittadini italiani. L’amministrazione comunale ringrazia dunque gli autori del libro “Paliano ai suoi eroi”, il prof. Antonio Moretti per il contributo al convegno, il Credito Cooperativo BCC per la stampa dei volumi e per la consueta disponibilità nelle iniziative culturali del nostro paese, l’Associazione Culturale Arte & Spettacolo, la Banca Musicale “Città di Paliano” e Luciano Nori, la Fanfara Bersaglieri “A.Stuffulani” di Valmontone e tutti i corpi militari che hanno partecipato».