TERRACINA – Arrestati due ‘caporali’, il commento di FLAI CGIL

 

La Flai e la CGIL di Frosinone Latina plaude ai risultati delle indagini partite a maggio nell’ambito di un progetto “EMPACT THB. Traffico di esseri umani finalizzato allo sfruttamento del lavoro. Action Week 14 – 19 maggio 2018”, relativo al traffico di esseri umani finalizzato allo sfruttamento del lavoro che ieri ha portato all’arresto dei proprietari di una azienda agricola di Borgo Hermada (Terracina), per sfruttamento dei lavoratori.
Nella loro azienda sono stati trovati 7 braccianti agricoli, tra cui un irregolare.

Oltre all’aspetto della manodopera clandestina, i lavoratori, che risultavano assunti con contratto a tempo determinato, presentavano difformità nella retribuzione rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale o comunque sproporzionata rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato. Strutturata anche la violazione della normativa relativa all’orario di lavoro, al riposo settimanale, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie, etc. Inoltre si è accertata la sussistenza di violazioni della normativa in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, nonché tutta una serie ulteriore di violazione dei diritti.

“Quanto accaduto conferma come non si possa abbassare la guardia su un tema così delicato quale quello dello sfruttamento del lavoro in agricoltura attraverso l’illecita mediazione di caporali – afferma il segretario della CGIL Dario D’Arcangelis – la legge 199 del 2016, che come Flai CGIL rivendichiamo, interviene giustamente contro chi agisce per profitto in spregio a ogni norma e contro la dignità delle persone. “

“Le condizioni di sottomissione e di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro in cui questi lavoratori operavano è vergognosa – continua il Segretario della Flai Fr Lt Stefano Morea – riteniamo assolutamente necessario spezzare questo sistema che fa profitto sulla pelle e la fatica di uomini e donne, stranieri e italiani. Non è questo il modo di rendere competitiva la nostra agricoltura. La strategia deve essere un’altra: dobbiamo puntare alla sostenibilità intesa come legame tra la produzione, l’ambiente e il lavoro in modo da arrivare ad un prodotto di qualità. E in tal senso riteniamo fondamentale un lavoro sinergico con gli enti preposti al fine di far emergere l’agricoltura di qualità e i suoi imprenditori ed isolando e fermando una volta per tutte coloro che lavorano nell’illegalità, a danno di un lavoro di qualità, a discapito di tutto e tutti”.

FLAI CGIL FROSINONE – LATINA

 

 

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