SORA – CasaPound ancora sulle strutture sportive: Ci sono, le si renda più accessibili alla cittadinanza

Una città come Sora, vicina ai trentamila abitanti, necessita sicuramente di spazi e strutture (pubbliche o private poco importa) che possano agevolare lo svolgimento delle varie attività sportive e contemporaneamente favorire la socializzazione. Molte società sono costrette ad utilizzare strutture di altre città, con tutti i disagi pratici ed economici che questa situazione comporta e che di certo non favorisce l’incremento delle varie discipline sportive. CasaPound Italia ha voluto dire la sua, diramando una nota stampa sottoscritta dal responsabile cittadino Roberto Mollicone: “Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti di alcune società sportive locali. Durante questo incontro, ci sono state esposte tutte le problematiche che le stesse si trovano a dover affrontare per lo svolgimento delle loro attività. Senza dubbio, la prima cosa di cui si è parlato è stata la necessità di queste società di doversi rivolgere ad altri comuni per l’utilizzo delle strutture necessarie, facendosi carico di spese extra in molti casi anche abbastanza onerose, nonostante la nostra città sia dotata delle strutture di cui queste società hanno bisogno. E’ il caso ad esempio di alcune società di pallavolo oppure di calcio a cinque, così come di alcune società di calcio giovanile. Impianti sportivi come quelli di via Trecce, oppure come il palazzetto dello sport “Luca Polsinelli”, che seppur comunali vengono gestiti in modo quasi privato, potrebbero essere sfruttate anche come fonte di guadagno da parte del Comune, che allo stato attuale delle cose non ne sta traendo alcun vantaggio.
In una città come Sora, che vive di sport, vedere non utilizzati al massimo questi impianti è l’ennesimo segno di quanto la città soffra sotto il punto di vista sociale ed aggregativo, e denota anche una certa difficoltà a trarre vantaggio da queste situazioni, che invece andrebbero sfruttate al meglio. Strutture come il palazzetto, ad esempio, andrebbero rese più accessibili e secondo noi il Comune dovrebbe o potrebbe stipulare delle convenzioni anche con i centri sportivi privati, investendo nel settore dello sport una cifra maggiore di quella investita fino ad ora. Bisogna credere allo sviluppo delle varie discipline sportive,anche quelle meno diffuse o praticate, soprattutto a livello giovanile, favorendo la crescita dello sport sotto tutti i punti di vista. Il fatto che, per diverso tempo, la delega allo sport sia stata vacante di sicuro non ha giovato, ma ora è necessario attuare provvedimenti che rilancino questo settore e che aumentino il tessuto sociale della città, e questo può essere fatto solo sfruttando al meglio le strutture del territorio cittadino, che siano esse pubbliche o private, investendo nella realizzazione di progetti che possano in qualche modo coinvolgere anche le scuole. Le strutture e i mezzi ci sono, bisogna solo saperli sfruttare”.

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