SORA – Casapound continua gli incontri con i cittadini

Continuano gli incontri di CasaPound Italia con i cittadini. Nella giornata di ieri, una delegazione di militanti capitanata dal responsabile cittadino Roberto Mollicone, ha incontrato alcuni residenti di Via Valfrancesca per parlare delle criticità della zona periferica di Sora.
“Continuano i nostri incontri con i cittadini di Sora che ci interpellano per segnalare criticità e disagi legati alle zone in cui vivono. Ieri è stata la volta di Via Valfrancesca e Compre Alte. Insieme a loro abbiamo discusso delle problematiche del territorio, e cercato di individuare come risolverle. Molti si sono lamentati dei danni causati dal maltempo, altri della viabilità, altri ancora hanno mostrato il loro disappunto per la situazione del campo da calcio, costruito e abbandonato. Insieme a loro abbiamo visitato i vari punti della zona dove si registrano le criticità più alte. Strade dissestate e in alcuni punti invase dalle erbacce. Da alcune settimane resta transennata la strada che da via Valfrancesca porta su in zona Compre Alte. Questo sbarramento è dovuto alla rottura di una griglia di scolo che impedisce il regolare transito delle automobili. Forte lo scontento dei residenti che ormai da circa un mese vivono in questa situazione. Da quanto ci è stato detto, gli operai del comune sono intervenuti più volte ma non sono riusciti a trovare una soluzione definitiva al ripristino della viabilità. Forte, come detto, anche il disappunto di alcuni genitori per la situazione del campetto da calcio, che doveva servire come punto di aggregazione per i bambini, ma che invece non è stato mai utilizzato. Ancora una volta le periferie mostrano segni tangibili di una politica che, soprattutto negli ultimi anni, sembra averle abbandonate. Noi continuiamo a dare voce a queste persone mostrando loro la nostra vicinanza e appoggiando ogni loro lamentela. È giusto che chi di dovere si faccia carico delle responsabilità che l’elezione ad amministratore della città comporta. Non possiamo abbandonare le periferie che sono parte integrante e attiva della città.”

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