SAN GIOVANNI INCARICO – Il Presepe Vivente all’insegna delle uguaglianze tra popoli
“Il Sogno di Maria” porta in “vita” la Natività a San Giovanni Incarico il 27 dicembre. L’evento è organizzato dagli assessorati alla Cultura e Spettacolo del Comune di San Giovanni Incarico, in collaborazione con la Parrocchia di San Giovanni Battista. Il Presepe verrà realizzato una in Piazza Falcone e Borsellino allestita come un teatro a cielo aperto: con un palcoscenico curato nei minimi particolari sia coreografici che tecnici.
Il sindaco Paolo Fallone ha sottolineato la bontà dell’iniziativa: “Ringrazio tutti per la realizzazione di questa sesta edizione del Presepe Vivente, una bella tradizione che promuove lo spirito aggregativo della nostra comunità, all’insegna dei valori del Cristianesimo. Mi preme ringraziare soprattutto gli assessori Tasciotti e Battaglini che si sono adoperati personalmente nella realizzazione.”
Gli stessi assessori in una nota congiunta dichiarano: “Il nostro obiettivo è quello di aggregare la comunità di San Giovanni attorno a momenti che siano sia di gioia che di rilievo religioso.
Vogliamo quindi ringraziare tutti gli organizzatori e tutti partecipanti che anche quest’anno ci permettono di ritrovarci in occasione delle festività natalizie.”
L’evento è organizzato dal Comune, ma alla sua realizzazione partecipano numerosi volontari di tutto il paese. In particolare quest’anno la manifestazione è stata oggetto di finanziamento regionale poiché riconosciuta come socialmente rilevante.
Difatti la comunità sangiovannese ha lanciato un bel messaggio che aderisce in pieno con lo spirito del Natale cristiano: infatti partecipano al presepe alcuni migranti ospitati dalla comunità. Questi ragazzi svolgono attività socialmente utili, come il recupero dei sentieri, durante tutto l’anno e la loro adesione ad un momento tanto sentito dalla popolazione locale non fa che saldare il legame tra ospitanti e ospitati.
Questi ragazzi, grazie al coinvolgimento delle Cooperative di riferimento, lavorano da un anno a due progetti di riqualificazione territoriale. Parliamo di un nutrito gruppo di ragazzi immigrati provenienti dal continente africano. I ragazzi, originari della Nigeria, Gambia, Senegal e Costa d’Avorio, stanno prestando il proprio lavoro e la propria opera a titolo volontario, per ripulire luoghi di interesse storico, culturale, oltre che religioso per tutta la comunità sangiovannese.
Se questo da un lato permette un proficuo vantaggio dal punto di vista economico per l’amministrazione comunale, il beneficio più grande viene raggiunto a livello umano, sociale e comunitario.
La rappresentazione, farà rivivere tutti i momenti della Natività, partendo dall’Annunciazionedell’Arcangelo Gabriele alla Vergine Maria, proseguendo con la Natività, l’arrivo dei Re Magi e concludendosi con la strage degli innocenti ordinata dal Re Erode e la fuga in Egitto della Sacra Famiglia.
Insomma un momento di sana aggregazione che riesce nell’intento di far lavorare fianco a fianco figuranti, giovani, migranti, le associazioni del territorio e le attività commerciali che si adoperano per la predisposizione degli stand enogastronomici fruibili durante la giornata della manifestazione.