LATINA – Arresti caporalato, l’amarezza di Gaia Pernarella: Torniamo in cronaca nazionale
“Non si può essere contenti quando la nostra provincia finisce in cronaca nazionale, ma allo stesso tempo non posso che ringraziare la Procura di Latina e la Polizia di Stato per quanto hanno saputo fare scardinando questa associazione a delinquere dedita allo sfruttamento del lavoro, all’estorsione, all’autoriciclaggio, alla corruzione e ai reati tributari, reclutando stranieri e somministrandoli in regime di monopolio ad aziende agricole della nostra provincia ma anche di Roma, Frosinone e Viterbo: il tutto per paghe inferiori alla metà di quanto previsto dai contratti nazionali. Spesso utilizzando braccianti provenivano anche dai centri di accoglienza straordinaria in attesa del riconoscimento della protezione internazionale”.
Lo dichiara Gaia Pernarella, consigliere regionale M5S Lazio, commentando l’operazione denominata “Commodo” contro il caporalato e che nella giornata di oggi ha portato all’arresto di sei persone in provincia di Latina.
“Incredibile soprattutto scoprire che chi doveva vigilare sulla legalità del lavoro nei campi, e mi riferisco al sindacalista e all’ispettore del lavoro arrestati – prosegue la Consigliera regionale pontina -, secondo gli inquirenti in realtà approfittava del proprio ruolo mettendosi in tasca centinaia di migliaia di euro. Sei arresti, cinquanta indagati tra imprenditori agricoli, commercialisti, funzionari ed esponenti del mondo sindacale: mi auguro che la giornata di oggi sia di lezione a tanti”.