CECCANO – La Messa di Haydn per commemorare Francesco Alviti a 10 anni dalla morte

Nella Vienna occupata dai Francesi, Franz Joseph Haydn, nel 1802, al culmine della sua luminosa carriera, compone la Harmoniemesse, un inno alla pace, alla concordia, alla fine della guerra. In quegli anni la capitale dell’impero austriaco vive uno di quei periodi storici in cui maggiormente si esprime il genio.
I viennesi hanno ascoltato contemporaneamente la musica di Mozart, quella di Haydn e ora anche quella di Beethoven: uno straordinario caleidoscopio di creazione artistica, di innovazione, di genialità che trova nell’Harmoniemesse un’alta espressione. Il settantenne compositore la scrive su commissione del principe Esterhazy, in occasione del compleanno di una delle figlie, Maria Ermenegilda.
Ciò che caratterizza per lo più questa messa è la gioia che essa esprime, scrive Mariagrazia Molinari nella presentazione del concerto: non vi sono mai momenti con sonorità cupe che portano l’animo dell’ascoltatore ad intristirsi. Avviene tutto il contrario: ogni momento trasmette all’uomo la magnanimità e grandezza di Dio.
Goethe così definisce la musica di Haydn: “ lingua ideale della verità”. Quale migliore compositore allora per decantare la pace e la misericordia di Dio? Le domande e i dubbi di Fede che sorgono in ognuno, all’ascolto di questa Messa, sembrano così semplici da risultare chiare e di facile comprensione per tutti. Questo clima di serenità, che avvolge l’ascoltatore, lo accompagna per tutta la durata della Messa. Per questa ragione è stata scelta per il concerto commemorativo del giovane musicista Francesco Alviti, scomparso il 23 febbraio del 2009, dopo una lunga ma vana lotta contro il male. Insieme a lui saranno ricordati anche altri giovani e meno giovani recentemente scomparsi: Fiammetta Misserville, Ilenia Pirri, Pio Di Meo, Rico Gizzi, Valentina Aversa, Pasqualina Mastrogiacomo e Michelangelo Di Mario.

La Harmoniemesse sarà presentata domenica 24 febbraio 2019 alle ore 18,45, nella Collegiata di S. Giovanni battista a Ceccano , dall’orchestra sinfonica Francesco Alviti e dal Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, diretto da Mauro Gizzi. Le voci soliste saranno quelle dei soprani Vittoria D’Annibale e Veronica Spinelli, del mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, dei tenorI Domenico Raco ed Enrico Talocco e del basso Alessandro Della Morte. Al pianoforte ci sarà Chiara Olmetti e all’organo Alessandra Maura. Il concerto si inserisce nel programma Musica nelle basiliche 2019 che gode del contributo della Regione Lazio.

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