CECCANO – Il Liceo sui luoghi dell’Unità d’Italia
Proprio lì, il 17 marzo di 158 anni fa, il Parlamento nazionale votava all’unanimità la Legge n. 1 che proclamava l’Unità d’Italia e Vittorio Emanuele II, Re d’Italia. E lì saranno l’11 marzo le IV del Liceo di Ceccano nell’ambito del programma dedicato appunto all’Unità, nell’ambito di un viaggio che tocca le due capitali del regno prima di Roma, Firenze e Torino, con tante attività dedicate alla storia, all’arte, alla matematica e allo sport.
Palazzo Carignano aveva visto il re sabaudo in fasce: Vittorio Emanuele era nato proprio lì il 14 marzo del 1820. Questo bellissimo edificio, sede prima del parlamento sabaudo e poi di quello italiano, è stato dunque la culla dell’Italia.
«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia.Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».
Queste parole costituiscono il testo della legge n. 4671 del Regno di Sardegna. Pochi giorni dopo quel 17 marzo, lo stesso testo sarebbe diventato la legge n. 1 del Regno d’Italia. Era nato un Regno, era nato uno Stato unitario laddove, appena un paio d’anni prima, ve n’erano addirittura sette.
Il viaggio vedrà poi i ragazzi del Liceo di Ceccano agli Uffizi e alla Galleria dell’Accademia a Firenze, per respirare il bello della città gigliata, ispiratrice dell’arte del mondo. Michelangelo, Raffaello, Leon Battista Alberti, Leonardo… tutti hanno camminato su quelle pietre, per quelle piazze, percorso quelle strade… Ma ci sarà anche la parte dedicata alla nuova arte, al cinema, con la visita al Museo del Cinema nella Mole Antonelliana a Torino. E poi quella dedicata allo sport con due appuntamenti, il museo Coppi a Novi Ligure e a Torino dove i ragazzi visiteranno Superga: oltre alla basilica e alle tombe dei Savoia incontreranno anche Gabetto, figlio di uno dei campioni del grande Torino, tragicamente scomparso sul colle nel 1949. E non è finita: a Firenze ci sarà anche la visita del Museo Galilei, con tanti esperimenti di fisica ed una rilettura dell’epoca di Galilei.