GAETA – Lungomare Caboto, va avanti l’opera di efficientamento energetico
Prosegue l’opera di efficientamento energetico della pubblica illuminazione in città con i lavori iniziati in questi giorni sul tratto del Lungomare Caboto compreso tra l’area adiacente la Chiesa S. Carlo e la “Porta Carlo III”. Un intervento che rientra in un’opera più ampia di riqualificazione energetica ed illuminotecnica di tutta la città. “L’efficientamento energetico – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – garantirà un netto miglioramento della pubblica illuminazione sia sotto il profilo della sicurezza dei cittadini, sia sotto il profilo dell’efficienza con un notevole risparmio energetico. Proseguiamo l’opera su tutto il territorio comunale di interventi di messa a norma della rete di illuminazione pubblica e di nuovi impianti dotati di alta tecnologia LED”. Notevole sarà il risparmio che si otterrà in termini di energia, e quindi di costi, grazie all’ottimizzazione dell’efficienza della pubblica illuminazione, con l’uso di nuove tecnologie. “Con questo intervento – conclude Mitrano – finanziato dall’Autorità Portuale, proseguiamo un’opera iniziata durante il mio primo mandato e che interessa tutto il territorio comunale di Gaeta, dalle periferie al centro. Gaeta, finalmente, sarà dotata di impianti che interpretano le nuove esigenze delle realtà urbane ed extraurbane legate ad una migliore vivibilità, alla valorizzazione degli edifici storici, alla promozione visiva del paesaggio urbano nei suoi aspetti commerciali ed artistici. Fattori che contribuiscono ad incrementare il potenziale sociale, economico e turistico di una qualsiasi città”. Diverse le finalità dell’intervento in corso che interessa parte del Lungomare Caboto: il miglioramento dell’efficienza energetica; l’incremento della sicurezza grazie allo sviluppo delle tecnologie del settore; la riduzione dell’inquinamento luminoso; l’abbattimento dello spreco energetico con un beneficio economico da parte dell’Ente. Attualmente le aiuole e il marciapiede del lungomare possiedono delle fonti luminose ormai datate sia nello stile che nelle capacità tecnico-funzionale e non più a norma con le recenti normative in materia di inquinamento luminoso. Pertanto l’intervento in corso prevede prima la rimozione di alcuni dei vecchi pali e corpi illuminanti e poi la successiva sostituzione con i nuovi impianti di illuminazione pubblica.