FROSINONE – Rinnovo degli ammortizzatori sociali in deroga, Valente: Finalmente
“L’accordo raggiunto nei giorni scorsi per il rinnovo degli ammortizzatori sociali in deroga nell’area di crisi complessa di Frosinone è per 1300 disoccupati ciociari una boccata d’ossigeno che apprendiamo con soddisfazione. Resta però il rammarico per i ritardi cospicui con cui si è arrivati alla conclusione di una vicenda. Durante le lotte dei lavoratori nel periodo natalizio ci fu la promessa e l’impegno a trovare una veloce intesa per gli ammortizzatori sociali per il 2019, invece sono trascorsi sei mesi a causa della lentezza della burocrazia”. Questo il commento del Segretario Provinciale dell’UGL Frosinone Enzo Valente che guarda avanti chiedendo alla Regione Lazio di mettere finalmente a frutto le politiche attive: “I disoccupati del nostro territorio non erano in attesa solo di nuovi sostegni perché da oltre un decennio sono senza lavoro. Riteniamo che non sia più procrastinabile da parte della Regione Lazio l’attuazione delle politiche attive annunciate più volte ma mai decollate veramente. Occorre l’attivazione di percorsi concreti che possano portare il mondo del lavoro a riaccogliere i lavoratori dell’area di crisi complessa Frosinone-Anagni espulsi dal mercato da troppi anni. Dietro di loro – sottolinea Valente – c’è un esercito di altri disoccupati di aziende che non ricadono nell’area, da molto tempo senza più alcun tipo di reddito”. Una vera e propria emergenza sociale che sta costringendo moltissime persone a lasciare il territorio provinciale: “Il numero dei disoccupati è in aumento e per i giovani appare quasi impossibile trovare uno sbocco. La fuga verso altri lidi è inevitabile e sta causando il depauperamento del nostro territorio a vantaggio di altri in Italia e all’Estero. È stato fatto davvero poco per uscire dalla crisi e l’economia, fatta eccezione del polo farmaceutico e quello aerospaziale, ristagna. Un quest’ultimo anno abbiamo anche registrato la beffa per i circa 4 mila dipendenti di Fca e migliaia dell’indotto che continuano a soffrire la crisi del mercato dell’auto peggiorando la situazione”. Valente lancia la proposta alla Regione, ai parlamentari del territorio e ai sindaci di sedersi attorno ad un tavolo per studiare un nuovo modello di sviluppo: “Siamo disponibili a collaborare, la ripresa economica della nostra terra non può non passare dal turismo, dalla cultura e dalla valorizzazione delle bellezze”.