ESPERIA – Giornata commemorativa delle vittime delle Marocchinate: il consiglio dice no
Si è svolto mercoledì pomeriggio, 24 luglio 2019, a Esperia (FR), il consiglio comunale durante il quale è stata discussa la mozione che chiedeva l’istituzione di una giornata in ricordo delle vittime delle marocchinate. Documento importante soprattutto per Esperia, che nel 1944 subì le violenze delle truppe coloniali francesi che compirono oltre 700 stupri e reati di ogni genere.
La mancata approvazione della mozione, la cui discussione è stata rimandata, desta il rammarico e la più decisa indignazione dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate, che interviene con il suo presidente nazionale Emiliano Ciotti.
“Ci aspettavamo una risposta positiva dall’amministrazione guidata dal Ragioniere Giuseppe Villani e che tutti i consiglieri comunali approvassero questo documento il cui testo è distante da qualsiasi strumentalizzazione – dichiara Emiliano Ciotti, presidente nazionale dell’ANVM – purtroppo, durante il dibattimento in aula, abbiamo ascoltato increduli le richieste di modifica alla mozione che erano tese a sminuirla e a renderla anonima e non collegata con la storia locale. Inoltre, è stato deciso di rinviare la discussione della mozione ad altra seduta.
Esperia è la città “martire” per eccellenza, colpita prima dai bombardamenti anglo-americani che costrinsero la popolazione ad abbandonare il paese e poi dalla belluina violenza dei coloniali francesi, che si gettarono sulla popolazione inerme che era sfollata, compiendo stupri, omicidi, rapine e malefatte di ogni genere.
Questi tristi episodi sono conosciuti con il termine “marocchinate”, parola che probabilmente i consiglieri comunali che si sono opposti al testo originale della mozione non conoscono a fondo nel suo significato. Questo è molto grave, perché chi vuole amministrare bene una comunità deve necessariamente conoscere la storia della città, tutta la storia, senza distinguo o interpretazioni di comodo.
Non possiamo fare altro che lasciare gli immemori alla loro condizione e attendiamo che i prossimi giorni portino buoni consigli e che i consiglieri comunali giungano in aula con un documento che ricordi degnamente i sacrifici dei loro avi e ridia dignità alle donne e agli uomini di Esperia che furono costretti a subire la vergogna delle marocchinate.”
L’ANVM conclude il comunicato stampa ricordando che al Comune di Esperia è stata concessa dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al merito civile con la seguente motivazione: «Piccolo Comune con pochissime migliaia di abitanti, occupato per la posizione strategicamente favorevole dall’esercito tedesco impegnato a difesa della linea “Gustav”, fu obiettivo di ripetuti e selvaggi bombardamenti che provocarono numerosissime vittime civili e la quasi totale distruzione dell’abitato. Con l’arrivo degli alleati il paese subì, poi, una serie impressionante di furti, omicidi e saccheggi e dovette registrare più di settecento atti di efferata violenza su donne, ragazze e bambini da parte delle truppe marocchine. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e elette virtù civiche.» – Esperia, ottobre 1943 – maggio 1944
ANVM – Associazione nazionale vittime delle marocchinate