FORMIA/FROSINONE – Gemellaggio Collettivo Brecht-Errare Persona per ‘I Fari Culturali del Mediterraneo’
Un ponte che attraversa il Mediterraneo con la musica, l’arte, il teatro. E’ questa l’anima del progetto “I Fari culturali del Mediterraneo” sostenuto dal Ministero per i beni e le attività culturali all’interno del bando Boarding Pass promosso dall’Associazione Culturale Collettivo Teatrale Bertolt Brecht di Formia con la direzione artistica di Maurizio Stammati, dall’associazione culturale Errare Persona di Frosinone diretta da Damiana Leone e dal Centro R.A.T- Teatro dell’Acquario di Cosenza con la direzione artistica di Antonello Antonante.
Dopo il successo delle prime due tappe straniere a Tunisi e in Grecia, la prima tappa italiana sarà a Cosenza con tre giorni di incontri, laboratori, letture, concerti e spettacoli ispirati al Mediterraneo presso il chiostro San Domenico.
Dal 12 al 14 luglio in programma la lettura dell’Odissea in sette lingue, un tavolo di incontro “Arte e spiritualità” a cura del Gruppo di dialogo inter religioso per la pace di Cosenza, work shop di teatro e canti popolati, spettacoli serali con le storie del Mediterraneo di “Giufà e il mare” del Teatro dell’Acquario, “Esperanto” degli artisti Damiana Leone, Alessandro Stradaioli, Marco Acquarelli della compagnia Errare Persona, della commedia dell’arte del Teatro Bertolt Brecht con la parata di strada di Pulcinella e I Racconti di Fernando e la presenza internazionale di un musicista tunisino.
Un ponte che si traduce in occasioni di formazione, in promozione di progetti ed iniziative comuni volti allo sviluppo di una cultura di integrazione e di pace, di diversità come ricchezza ed occasione di crescita.
Una comunità ideale e concreta come quella del Mediterraneo, fucina secolare di tradizioni e arte in tutte le sue forme, un “marchio” distintivo tra cibo, paesaggio e costumi, un patrimonio da preservare. Anche il Mediterraneo come terra di conflitti, di focolai sempre accesi, come un mare maledetto è al centro del progetto che investe nella cultura come unione, nella conoscenza come un ponte tra popoli e Paesi