PATRICA – Ilva, Fim-Cisl: “gara andata deserta, ora nuovo bando”

“È purtroppo ufficiale: l’unica Azienda che aveva risposto al bando indetto da ILVA in Amministrazione Straordinaria, avente come finalità la cessione dello stabilimento di Patrica (FR), non ha rispettato i requisiti e le condizioni necessarie all’acquisizione dello stesso e pertanto tecnicamente la gara è andata deserta.
Tante, troppe speranze erano legate a questa acquisizione: la ricollocazione degli ex lavoratori, in primis, l’opportunità di rivedere uno stabilimento tecnicamente chiuso, nella nostra provincia, tornare ad essere operativo e tornare a redistribuire ricchezza e lavoro ad un territorio dilaniato dal depauperamento del tessuto industriale.
“Eravamo purtroppo pessimisti e con rammarico i nostri dubbi hanno trovato conferma ufficiale ” – afferma il segretario generale della FIM CISL di Frosinone Fabio Bernardini. “Avevamo ormai questo sentore da oltre un mese, sentore che abbiamo rappresentato agli ex lavoratori non più tardi di 15 giorni fà nell’incontro che abbiamo avuto con loro davanti i cancelli dello stabilimento”.
Le aspettative erano altre, ma i fatti testimoniano altro, ” Le aspettative c’erano ed erano importanti, anche perché un imprenditore che risponde ad un bando, nel 99% dei casi, prima di farlo analizza i requisiti dello stesso, valuta le opportunità di business ad esso collegato, verifica la tenuta finanziaria dell’operazione e poi di norma risponde”. Fatti questi confermati anche dalle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa più volte dal rappresentante dell’Azienda nel corso del tempo. “Dobbiamo appurare che probabilmente c’è stata troppa superficialità su questa situazione e ai proclami non sono seguiti i fatti, purtroppo chi ci ha rimesso sono stati solo ed esclusivamente gli ex lavoratori e le loro speranze”.
Ora il passo successivo sarà quello di indire un nuovo bando, con caratteristiche economiche e normative coerenti con le disposizioni legislative vigenti in materia, nell’auspicio che questa volta vi siano più imprenditori e/o imprese interessate a rispondere “Il percorso è chiaro e delineato, scandito dalle norme che lo identificano, ma ci auguriamo che venga attivato nel più
breve tempo possibile, non perché siamo certi che vi siano manifestazioni di interesse, ma perché riteniamo che dopo oltre 6 anni, nel bene e nel male, questa vicenda trovi una conclusione, che ci auguriamo possa essere positiva, ma che in qualunque caso trovi una conclusione”.
Quindi occorre tracciare un nuovo percorso per gli ex lavoratori “Siamo da sempre su questa vertenza e lo continueremo ad essere fino alla sua conclusione, continueremo a non lasciare soli gli ex lavoratori, ma oggi più che mai occorre pensare per loro ad un piano B che fondi le sue basi su politiche attive e formative indispensabili alla loro ricollocazione sull’attuale mercato del lavoro.”

COMUNICATO STAMPA