ANAGNI – Approvvigionamento idrico a San Bartolomeo, Città Tre Punto Zero: “Acea faccia causa al Comune”

Cercheremo di essere chiari e sintetici. Il comune di Anagni, insieme ai responsabili di Acea e alla STO (segreteria tecnica operativa) dell’ATO 5, si accordano per regolarizzare la situazione dell’approvvigionamento idrico di San Bartolomeo. Le parti, Comune di Anagni e Acea Ato5, si impegnano a rispettare gli accordi presi. Il Comune di Anagni, nella figura del Sindaco Daniele Natalia, non rispetta la sua parte (doveva emettere un’ordinanza per far fare il contratto con Acea ai cittadini di san Bartolomeo). E Acea che fa? Minaccia di chiudere l’acqua ai residenti di San Bartolomeo. C’è qualcosa che non torna. Se il Sindaco Daniele Natalia non ha rispettato gli accordi perché prendersela con i cittadini? Perché chiudere l’acqua a 350 famiglie invece di citare in giudizio per omissione di atti d’ufficio il Sindaco? Gli atti parlano chiaro, la responsabilità certa (l’ordinanza il Sindaco ancora non l’ha emessa e aveva 20 giorni di tempo dal lontano 16 ottobre 2018) allora perché il Sindaco non si assume le proprie responsabilità e, oltre a chiedere scusa ai cittadini, non spiega cosa ha intenzione di fare per risolvere al meglio questa situazione? A queste persone, come del resto a tutti gli anagnini, servono fatti che ad oggi, in più di un anno di amministrazione, ancora non si vedono.

Visto e considerato che la rete idrica cittadina fa letteralmente acqua da tutte le parti sarebbe ora di pensare di rendere l’acqua davvero pubblica, e come Acea fa rispettare i propri diritti ci vorrebbe qualcuno che facesse rispettare quelli dei cittadini. Di solito spetta al Sindaco ma visto cosa ha combinato non ci fa ben sperare per il futuro.

Città Tre Punto Zero

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