GAETA – Nominato il primo ufficiale donna alla Base Navale
Nei giorni scorsi, presso la Base Navale del La Spezia, il Tenente di Vascello Erika Buttaro ha assunto il Comando dell’Unità navale della Marina Militare “Vieste”. Il Tenente di Vascello Erika Buttaro è il primo ufficiale donna di Gaeta a ricoprire tale prestigioso incarico e proprio dall’amata città natale, ricca di tradizioni marinare, ha ereditato l’amore per il mare che l’ha portata ad intraprendere la carriera militare in Marina. “Alla nostra concittadina – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – vanno i migliori auguri di mare calmo e vento in poppa”.
La Nave Vieste è un’Unità del tipo Cacciamine Costiero progettata per la localizzazione e la disattivazione/distruzione di mine navali. Per l’esecuzione di tali operazioni l’Unità è dotata di un sofisticato sistema sonar, di veicoli subacquei filoguidati (ROV – Remote Operated Vehicle) e di un veicolo autonomo AUV (Autonomous Underwater Veichle) di ultima generazione tramite i quali è possibile rilevare e investigare ogni oggetto che giace sui fondali marini sino ad elevate profondità.
Date le sue caratteristiche l’Unità ben si presta ad un impiego complementare con vari Ministeri, Dicasteri dello Stato ed Enti di ricerca, tutti a vario titolo interessati ad esplorare le profondità marine con lo scopo di ricercare e investigare relitti di navi o aeromobili, reperti di interesse storico o qualunque altro oggetto giacente sui fondali, anche per scopi legati alla preservazione dell’ecosistema marino, sovente con finalità scientifiche.
Erika ha frequentato l’Accademia Navale dal 2004 al 2009 con il corpo dello Stato Maggiore, conseguendo la Laurea Specialistica in Scienze Marittime e Navali; ha successivamente frequentato il Master di II livello in Geomatica Marina conseguendo il brevetto internazionale di Idrografo. Il Tenente di Vascello Erika Buttaro prima di assumere il comando di Nave Vieste, ha prestato servizio sul cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria e sull’Unità idro-oceanografica Ammiraglio Magnaghi. Successivamente è stata impiegata presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Marina.