ISOLA DEL LIRI – 110 i partecipanti alla Ciclostorica 2019

Sono arrivati da diverse località del Lazio e delle regioni vicine i centodieci partecipanti alla seconda edizione della Ciclostorica “dalle Cascate al Lago” in programma il 20 ottobre con partenza e arrivo ad Isola del Liri in via Cascata.
Biciclette, abbigliamento e accessori ante 1987 erano le condizioni per partecipare all’evento patrocinato anche dal coordinamento Fiab Lazio (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e organizzato dalla Ciclistica Isola del Liri – Leone Team, del presidente Domenico Bartolomucci.
Significativa la presenza di donne, simpatica la partecipazione di coppie in tandem e ovviamente molto interessante il parco bici, con mezzi e indumenti d’epoca che hanno entusiasmato gli appassionati del genere. I soci Fiab hanno partecipato con un’agevolazione sulla quota. La sezione di Frosinone della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta era presente con un proprio punto informativo.
A fare da cornice al punto di partenza, oltre alla meravigliosa cascata con il castello Boncompagni-Viscogliosi, anche un piccolo mercatino a tema con artigiani della meccanica ciclistica.
La manifestazione ludica non competitiva, persegue l’obiettivo di contribuire alla valorizzazione delle risorse paesaggistiche, storiche, religiose ed enogastronomiche della Valle del Liri e della Valcomino. Uno degli scopi preminenti è anche quello di sensibilizzare all’utilizzo della bici le amministrazioni locali ed i cittadini, favorendo lo sviluppo di una cultura della mobilità attiva e la realizzazione di piste ciclabili per uso ordinario e turistico.
La Ciclostorica si è sviluppata su due percorsi in parte coincidenti e dedicati a due personaggi della Roma antica e repubblicana, entrambi espressione del nostro territorio. Quello breve, di circa 37 km, è stato denominato Cicerone ed era dedicato al grande oratore arpinate Marco Tullio Cicerone: ricalcando il corso dei fiumi Liri e Fibreno, ha collegato le Cascate del Liri che si trovano nel centro storico della città e la Riserva Naturale Regionale del Lago di Posta Fibreno. L’altro percorso era lungo circa 80 km e denominato Munazio Planco, il politico e comandante romano Lucio Munazio Planco, di cui s’ipotizza un’origine atinate. Il percorso si è inoltrato nel cuore della Valcomino fino a raggiungere Atina per pedalare lungo il fiume Melfa. Il ritorno è avvenuto per strade collinari e panoramiche, con splendide vedute sul versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

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