ISOLA DEL LIRI – Interrogazione al Sindaco sulla Cartiera Lefebvre

I sottoscritti consiglieri comunali di Isola del Liri Diego Mancini, Antonella Di Pucchio, Maria Debora Bovenga, Mauro Tomaselli e Gianni Scala:
Premesso
 che nel mese di Marzo del 1995 fu riportata alla luce l’antica Cartiera Lefebvre, abbandonata per oltre un secolo al più deplorevole degrado;
 che nel 1996 l’importante complesso fu acquistato dal Comune per ubicarvi il “Museo dell’Archeologia Industriale e della Carta”;
 che in pari data furono incaricati l’Ing. Renato Morganti e l’Arch. Gianfranco Cautilli di redigere il progetto di bonifica dell’area e della ristrutturazione dell’antico manufatto;
 che i relativi lavori furono co-finanziati dall’Unione Europea a valere sui fondi strutturali per l’importo di circa nove miliardi di lire (80% a fondo perduto);
 che dell’antico opificio sono stati conservate tracce consistenti, privilegiando la vista della contigua Cascata e del verde che circonda l’imponente edificio;
 che all’uopo è stata realizzata una monumentale e “lunga passerella pedonale in acciaio sovrastante l’edificio, che si insinua tra i lacerti murari opportunamente consolidati e conduce all’ingresso del Museo, come pure verso la Cascata, di cui si può godere la vista sostando all’estremità della passerella, quasi sospesi nel vuoto e, nel contempo, è stato realizzato un sistema di coperture di acciaio, rame e vetro che, ribassato rispetto alle creste murarie ed arretrato rispetto ai muri in elevato dei timpani, consente l’inserimento di ampi giardini pensili”;
 che, “superata la black box che connota l’ingresso si accede al vano voltato del terzo livello sottostante la cappella in cui sono sistemati i servizi di accoglienza per il pubblico, articolati in due ambienti a quote diverse, cui è integrata una piccola sala per esposizioni temporanee”;
 che “le esposizioni permanenti, invece, occupano i due livelli sottostanti, raggiungibili anche mediante l’ascensore ricavato all’interno del pilastro su cui poggia la passerella; in particolare, al secondo livello, oltre agli spazi espositivi sono organizzati gli uffici di direzione e segreteria del museo ed un’aula per seminari e conferenze”;
 che nei primi anni 2000 i lavori sono stati inspiegabilmente sospesi, rinunciando a chiedere gli ultimi finanziamenti per il completamento delle opere;
 che con deliberazione n.46/17, il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la proposta di segnalare all’UNESCO la Cartiera Lefebvre come Bene Culturale Patrimonio Mondiale dell’Umanità

interrogano la S.V. per conoscere:

1) I motivi per i quali la Regione Lazio ha bocciato la richiesta di finanziamento di € 300 mila in data 26 Marzo 2017 del Comune di Isola del Liri relativo al bando riguardante la possibilità di valorizzare, adeguare e promuovere la Cartiera Lefebvre, sede del “Museo dell’Archeologia Industriale e della Carta”, come particolare luogo della regione Lazio con un’alta valenza culturale e turistica;

2) Se è a conoscenza delle risultanze dell’inchiesta promossa dalla Commissione Europea, che si riportano testualmente: “I servizi della Commissione hanno inviato una richiesta all’attuale Autorità di Gestione della Regione Lazio, la quale ha risposto che, visto il lungo tempo trascorso dagli anni 1994 – 1999, non è stato possibile recuperare alcun documento amministrativo collegato al progetto cui fa riferimento il firmatario. La Regione Lazio (Autorità di Gestione), tuttavia, ha indicato che il progetto era considerato come completato poiché non era stato eseguito alcun recupero finanziario (come potrebbe accadere come conseguenza di un mancato completamento del progetto). La Regione Lazio (Autorità di Gestione) ha inoltre chiesto informazioni all’attuale Amministrazione Comunale circa lo stato di avanzamento del progetto. Ad oggi, i servizi della Commissione non hanno ricevuto alcuna informazione circa una eventuale risposta da parte dell’Amministrazione Comunale”.

I sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono risposta scritta alla presente interrogazione e chiedono altresì che la presente interrogazione venga anche discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale (ai sensi degli artt. 48 e 51 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale).

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