SORA – Anche il M5S contrario al trasferimento della sede INPS
Il 1° aprile 2020 l’INPS lascerà la sede di Sora per trasferirsi ad Isola del Liri presso l’ex scuola Garibaldi. Non si tratta di un “pesce d’aprile” ma dell’amara realtà. La data è riportata nello schema di contratto approvato con la Deliberazione della Giunta n. 111, pubblicata in data 23 ottobre sull’albo pretorio del Comune di Isola del Liri.
Il M5S Sora esprime la sua ferma contrarietà al cambio di sede.
Al fine di sollecitare e sensibilizzare tutte le Istituzioni interessate e l’intera cittadinanza sul problema di dotare Sora di sedi adeguate per l’INPS, il Commissariato e le altre Istituzioni presenti in città, il M5S Sora avvierà una raccolta firme. I moduli che si utilizzeranno saranno privi di qualunque simbolo o riferimento politico, perché questa è una battaglia in favore della città per la quale auspichiamo ampia partecipazione sia da parte della cittadinanza che delle altre forze politiche.
Il trasferimento della sede INPS appare illogico dal momento che non si comprende per quale motivo essa debba lasciare il Comune demograficamente più grande del circondario, dal quale per logica conseguenza affluisce il maggior numero di utenti, per trasferirsi in uno meno popoloso che dovrà essere raggiunto da molte più persone con i conseguenti disagi.
Scelte come quelle relative al trasferimento della sede territoriale di un Ente pubblico di primaria importanza per la comunità andrebbero assunte basandole non solo sull’importo del canone di locazione da corrispondere, ma cercando anche di comprendere se sono in grado di determinare un incremento o una riduzione di benessere per l’intera comunità. Quindi, oltre agli effetti sul bilancio dell’INPS, per quanto la loro valutazione sia sicuramente importante e necessaria, si deve tenere conto anche degli impatti in termini di beneficio per i cittadini e, specificatamente, per i numerosi utenti degli uffici INPS.
Si ritiene che l’impatto della scelta assunta sia sicuramente negativo in quanto dal trasferimento deriveranno maggiori costi per le percorrenze e maggiori tempi di spostamento (anche tali tempi sono “traducibili” in costi sostenuti dagli utenti).
Gli effetti positivi per il bilancio INPS derivanti dai minori costi di affitto garantiti dalla sede isolana risulterebbero più che compensati, se il calcolo fosse effettuato su un orizzonte temporale di medio/lungo periodo, dai costi di percorrenza e dal valore economico del maggior tempo perso per recarsi negli uffici di Isola del Liri (da parte di quella quota di utenti – maggioritaria – che risiede a Sora e in molti comuni del circondario più vicini alla nostra città).
Un altro aspetto da considerare è il fatto che i servizi INPS sono in gran parte erogati in favore di utenti anziani, per i quali non è agevole spostarsi (spesso hanno la necessità di farsi accompagnare da familiari, pertanto, i maggiori tempi di spostamento devono essere calcolati anche in relazione agli accompagnatori dell’utente). A ciò di aggiunga che tale tipologia di utenti non sempre risulta in grado di utilizzare le nuove tecnologie per interagire con gli uffici.
Inoltre, in base all’art. 1 della determinazione 52/2018 del’INPS, la presenza delle Agenzie dell’Istituto sul territorio è altresì finalizzata alla creazione di valore e al mantenimento della prossimità all’utenza. In pratica è lo stesso provvedimento dell’INPS a prevedere che il modello territoriale della propria organizzazione deve essere fondato sulla possibilità di sviluppare integrazione logistica e/o funzionale con altri soggetti pubblici e a Sora, come è noto, sono presenti tra gli altri: l’Agenzia delle Entrate; il Centro per l’Impiego; gli uffici di Provincia e della Camera di Commercio.
Una simile decisione avrebbe dovuto considerare criteri quali il bacino di utenza, l’accessibilità agli uffici utilizzando il trasporto pubblico (autobus e ferrovia), il sistema viario e avrebbe dovuto valutare gli impatti in termini di benefici complessivi per la collettività.
Il trasferimento della sede INPS a Isola del Liri determina senza dubbio costi collettivi che si sarebbero potuti evitare cercando idonee alternative.
In esito alle considerazioni svolte viene da domandarsi: quale logica persegue la decisione del trasferimento della sede INPS da Sora?
Lo scorso 2 novembre, con un comunicato stampa, il M5S Sora aveva rappresentato che la soluzione migliore per risolvere i problemi delle sedi delle varie Istituzioni pubbliche (INPS, Commissariato, Tribunale, Agenzie delle Entrate) era la realizzazione di un “Federal Building” (eventualmente prendendo in considerazione la ex Tomassi), costituendo un polo amministrativo con cui ridurre spazi e costi in un’ottica di maggiore efficientamento. Al riguardo basta ricordare l’esempio della città di Chieti (si veda: www.diamovalorealpaese.agenziademanio.it/opencms/it/investimenti/federal-building/Chieti-il-primo-Federal-Building-in-Italia/)
che ha coinvolto ben 22 uffici nel piano complessivo di razionalizzazione e accorpamento di uffici pubblici, con i conseguenti benefici per gli utenti. Un tale progetto va ovviamente programmato e richiede tempo, ma intanto è doveroso iniziare a discuterne.
Il “Federal Building” può essere un progetto in grado rilanciare la città e la sua immagine a livello provinciale facendola assurgere ad esempio da imitare. Sora deve anticipare i tempi e non subire gli eventi.
Movimento 5 Stelle Sora – Il portavoce Fabrizio Pintori