FROSINONE – Federlazio pro-Saxa Gres, ma gli ambientalisti ricorrono al Tar
Il ricorso al Tar presentato da alcune associazioni ambientaliste di Anagni contro il parere favorevole espresso a suo tempo dalla Regione Lazio verso l’ormai noto progetto della Saxa Gres per il riutilizzo delle ceneri della termovalorizzazione ha l’effetto di proiettarci dentro una scena kafkiana riadattata al mondo delle imprese e dello sviluppo. Senza naturalmente entrare nel merito dei contenuti giuridici del ricorso, che riguarderà i giudici amministrativi, ciò che qui si intende sottolineare è il valore paradigmatico di questa vicenda, che aiuta a capire cosa può significare fare impresa in questo paese e in questo territorio.
Qui ci troviamo di fronte ad un gruppo che, sposando convintamente i principi dell’economia circolare, ha rilevato qualche tempo fa aziende storiche di questo territorio entrate in crisi. Ha ridato una speranza e una concreta prospettiva occupazionale a centinaia di lavoratori che molto difficilmente avrebbero potuto ricollocarsi nelle pieghe di un tessuto imprenditoriale già in affanno. Ha rappresentato una esperienza imprenditoriale che ha richiamato l’attenzione nazionale e non solo (oltre che investimenti esteri importanti) su questa provincia. Ha dovuto affrontare all’inizio un iter procedurale lungo e travagliato, che ne ha rallentato la operatività, per ottenere tutte le autorizzazioni ambientali necessarie, che poi sono state in virtù della oggettività e della incontrovertibilità dei dati. E che rischia di vedersi ricacciata indietro proprio ora che ha acquisito importanti commesse internazionali e ha assunto conseguentemente impegni che devono essere rispettati.
Tutto questo non può non spingere tutti ad avviare una serissima riflessione su come vogliamo governare i processi di sviluppo in questo territorio. Non è più tollerabile che aziende importanti che vengono ad investire in questa provincia con tecnologie e in settori di frontiera, rischino, dopo aver già ottenuto tutte le autorizzazioni del caso, di non poter far fronte agli impegni assunti con clienti internazionali a causa di ricorsi che arrecano all’azienda, ai lavoratori e al territorio danni di cui non sembra vi sia piena consapevolezza da parte dell’intera collettività
Ecco, se volevamo lanciare un messaggio scoraggiante ad eventuali, futuri investitori esterni, direi che ci siamo perfettamente riusciti.
Federlazio Frosinone