FROSINONE – Moschea, Ottaviani: “Anche i consiglieri rispettino le norme”

“La sentenza n. 12/2019, della quinta sez. del Consiglio di Stato garantisce la riservatezza e la segretezza dei dati sensibili acquisiti durante l’accesso del Consigliere comunale e ribadisce che l’accesso del consigliere comunale è ammissibile, solo se funzionale all’attività del Consiglio comunale, rilevando, di converso, che tale estensione del diritto non può andare oltre agli argomenti posti all’o.d.g. (quelli dell’art. 42 del TUEL) – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Diffondere dati sensibili, come indirizzi ed estremi identificativi di privati cittadini, specie se esposti a situazioni di criticità in termini di sicurezza, è pura follia che necessita un approfondimento, anche in sede giudiziaria, a tutela dell’Amministrazione comunale. L’associazione culturale di riferimento dell’Imam non aveva completato il deposito degli atti, in quanto mancavano gli elaborati per parcheggi e strade di accesso essenziali per il luogo di culto in Via America Latina, e quindi la pratica non è mai stata sottoposta all’esame del Consiglio, rimanendo solo un atto istruttorio di natura amministrativa. Credo che sia necessario far comprendere bene, dunque, a qualche consigliere comunale, quali siano i limiti corretti della propria funzione, allo scopo di evitare deliri di onnipotenza e abusi della propria carica”.

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