FROSINONE – Istituto ‘Angeloni’, la IIa A invitata dalla Assoutenti a Expo Consumatori 4.0

Un risultato d’eccellenza quello conseguito dall’I.I.S. ‘Luigi Angeloni’ di Frosinone, solo alcuni giorni fa. La classe II sez. A dell’Indirizzo Servizi Commerciali per le Imprese sportive ha ricevuto una comunicazione dall’Associazione ASSOUTENTI con la quale venivano invitati gli studenti e le studentesse a prendere parte all’iniziativa “EXPO CONSUMATORI 4.0 – ISOLA DELLA SOSTENIBILITÀ: AGIRE PER IL PIANETA” lo scorso 4 dicembre, organizzata presso l’ex Mattatoio di Roma per presentare il lavoro elaborato per la partecipazione al Progetto “Giovani Ambasciatori del futuro”. Ma la sorpresa più grande per i giovani studenti e studentesse è stata quella di sapere che il lavoro aveva superato ben due sbarramenti: il primo, facendolo risultare fra i 21 elaborati selezionati a livello nazionale; ed il secondo, quello di posizionarsi fra i primi sei finalisti, meritevole di essere presentato in un evento dedicato ed alla presenza dei responsabili della Commissione giudicatrice composta dai rappresentanti di Federchimica, dell’Eni, di A2A Energia e di Assoutenti.
Un lavoro scelto per avere centrato appieno l’obiettivo del Progetto – avviato lo scorso aprile – ossia quello di “dialogare con i giovani e di far maturare in loro il rispetto dell’ambiente e la conoscenza dell’economia circolare”, ma soprattutto un elaborato rispondente alle richieste del bando: “produrre degli elaborati creativi in cui, partendo dalle proprie conoscenze e consapevolezze, esprimano la propria idea… descrivendo il concetto di ‘economia circolare’ immaginando che sia determinante per la salvaguardia del pianeta e di un futuro migliore per le nuove generazioni di domani”.

La scelta della tipologia di opera da realizzare è ricaduta sulla produzione di un articolo di giornale, il cui titolo i giovani studenti lo hanno scelto alquanto eloquente: PIANTALA SUBITO !!! Diamo ossigeno alla nostra città”.
La parola ‘Piantala’ è stata pensata nella sue duplice accezione, da un lato come sinonimo di ‘smettila’ ‘finiscila’ di rovinare il territorio, l’ambiente, il Pianeta in cui viviamo; e dall’altro con il significato letterale di ‘coltivare una pianta’.
Due concetti strettamente legati secondo gli studenti e le studentesse della classe II A che, dopo aver approfondito in classe la tematica dell’economia circolare con la docente di Diritto ed Economia, la prof.ssa Patrizia Campagna, si sono convinti – come hanno scritto poi nell’articolo – che “se la salvaguardia del Pianeta richiede l’impegno di tutti: dalla politica che deve creare un sistema di regole e condizioni adeguate; alle imprese, che devono riprogettare in maniera utile le proprie produzioni; spetta soprattutto ad ognuno di noi attivare ogni efficace comportamento per assicurare un’esistenza sostenibile all’intera umanità”.

L’esigenza ormai ritenuta universalmente valida è quella di produrre in modo sostenibile, partendo dalla consapevolezza di ridurre ed eliminare lo scarto, differenziare le fonti di approvvigionamento di materia, recuperare e riciclare i materiali, far vivere il più a lungo possibile i prodotti di consumo. Gli studenti hanno pensato, però, che anche le comunità scolastiche possono essere protagoniste attive di comportamenti virtuosi per salvare il nostro Pianeta, ma soprattutto la risorsa principale per vivere: l’aria.
Hanno così cercato di individuare i sistemi di riduzione dell’inquinamento atmosferico in atto nella nostra società, imbattendosi: nel cemento mangia smog inventato da un’azienda di Bergamo; nelle panchine antinquinamento; la pittura capace di ridurre gli inquinanti dell’aria; ma anche, nel grande purificatore d’aria che utilizza la tecnologia degli ioni.
Questa riflessione li ha portati a pensare ai campi di intervento che anche una Scuola può attivare nell’immediato. Ma se alcune buone pratiche sono già in atto nel loro Istituto (la raccolta differenziata dei rifiuti, la riduzione dello spreco di energia, l’uso di tablet anziché carta e via dicendo), altre sono state oggetto di riflessione proprio grazie al progetto ‘Giovani Ambasciatori del futuro’.
Per una città come Frosinone che nella graduatoria nazionale si colloca al 2° posto fra le città in assoluto più inquinate d’Italia (PM 10 e polveri sottili), la fantasia li ha portati ad immaginare un possibile e realizzabile progetto di esperienza virtuosa.
Collocare sui balconi dell’Istituto tanti vasi da potere ospitare ficus benjamina, capaci di scambiare anidride carbonica con ossigeno. Un progetto semplice e realizzabile – come il bosco verticale a Milano – efficace per diversi motivi: purificare l’aria; abbellire la scuola; rendere responsabili tutti dei balconi della Scuola con azioni di classe/studente strutturate; collaborare con il territorio per la salvaguardia dell’ambiente; e via dicendo.
Tutto ciò con una possibile e facile replicabilità del progetto anche in altre realtà – scolastiche, sociali, istituzionali, private.
Del risultato raggiunto dagli studenti e dalle studentesse della classe sono stati ben lieti non soli i docenti della classe delle diverse discipline coinvolte nel progetto (Italiano, Geografia, Scienze, Grafica, Diritto, Economia aziendale), ma anche La Dirigente scolastica, la prof.ssa Alessandra Nardoni e l’intero staff della Dirigenza.
I medesimi apprezzamenti sono stati espressi dalle docenti Patrizia Campagna ed Emanuela Ippoliti che hanno accompagnato l’intera classe alla manifestazione di presentazione del lavoro a Roma, che ha visto come principali protagonisti gli alunni: Leonardo Daddabbo nella veste di impeccabile rappresentante della classe; Pierluigi Palmigiani, Renata Coppotelli e Giorgia De Carolis lettori dell’articolo elaborato; e, Aurora Lisi che coadiuvata dall’operatrice Martina De Ciantis, ha realizzato il video di apertura sulle emergenze ambientali di Frosinone e provincia.
Un vero lavoro di squadra, un lavoro di reale ‘circolarità’ di idee, pensieri e salutare competizione.

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