FROSINONE – Programma Sviluppo Rurale: ieri ultimo incontro Coldiretti

Si è tenuto ieri, giovedì 12 dicembre, l’ultimo dei quattro incontri organizzati da Coldiretti in provincia di Frosinone allo scopo di illustrare alle aziende la nuova misura del PSR – PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE.
Il bando PSR misura 4.1.1, pubblicato il 5 dicembre scorso, riguarda gli “ Investimenti nelle aziende agricole finalizzati al miglioramento delle prestazioni ” .
È destinato alle imprese laziali del settore della produzione primaria che realizzano investimenti materiali e/o immateriali per l’ammodernamento delle strutture e per l’introduzione di tecnologie innovative .
L’avviso ha come soggetti beneficiari gli agricoltori attivi , sia singoli che associati.
L’intensità dell’aiuto può arrivare fino al 60% della spesa ammessa.
Ricordando che la presentazione della domanda di sostegno deve avvenire entro il 30 gennaio 2020, il Direttore di Coldiretti Frosinone Carlo Picchi ha parlato dell’importanza di essere vicini ad un settore come quello agricolo troppo spesso sottovalutato e isolato. Attraverso gli investimenti finalizzati al miglioramento e all’innovazione si va in direzione di uno sviluppo che ponga al centro la sostenibilità ambientale , economica e sociale. Coerentemente con quanto espresso da Picchi Vinicio Savone, Presidente Provinciale di Coldiretti Frosinone, ha sottolineato le tre grandi sfide che il settore agricolo si trova a fronteggiare: una ambientale, una economica e una sociale.
In un contesto come quello odierno – ha dichiarato – bisogna agire in maniera proattiva: se è importante programmare a breve e medio termine, lo è ancor di più guardare strategicamente al futuro. Solo migliorando oggi possiamo anticipare le problematiche di domani.

Le informazioni necessarie : la dotazione finanziaria del bando ammonta complessivamente a 30 milioni di euro . Le spese ammissibili a sostegno per investimenti materiali , di tipo sia immobiliare che mobiliare, sono:
• costruzione, ammodernamento, miglioramento e riconversione di beni immobili dell’azienda per razionalizzare e ottimizzare i processi produttivi;
• miglioramenti fondiari e impianto di colture vegetali pluriennali;
• acquisto o leasing di nuovi macchinari e attrezzature o altre dotazioni necessarie all’attività produttiva aziendale, fino a copertura del valore di mercato del bene. ( Il leasing è ammesso con patto di acquisto da parte dell’utilizzatore; l’aiuto è concesso esclusivamente all’utilizzatore e sono ammissibili i canoni pagati dall’utilizzatore medesimo fino alla presentazione della domanda di saldo. Non sono ammessi i costi relativi al contratto di leasing e i costi accessori quali il margine del concedente, i costi di rifinanziamento degli interessi, le spese generali e gli oneri assicurativi);
• spese generali necessarie alla realizzazione degli interventi nei limiti massimi del 12% della spesa sostenuta ammissibile.

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