FROSINONE – Massaro (Ance): “Misure urgenti a sostegno delle imprese edili”

“Oggi più che mai sono necessari equilibrio, razionalità, senso di responsabilità. Dobbiamo garantire il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria, portando all’attenzione delle autorità le gravissime ricadute che questa emergenza sanitaria avrà sul tessuto imprenditoriale locale.

Richiediamo alle Istituzioni l’adozione di specifiche misure per il settore edile, considerando la peculiarità dell’industria delle costruzioni, rispetto alla generalità dei provvedimenti varati nelle ultime settimane, relativi ad esempio allo smart working, alla sicurezza, le distanze negli ambienti di lavoro, che spesso non sono coerenti con la realtà del cantiere edile, gli spostamenti ed il pendolarismo dei nostri lavoratori.

Come Imprese, stiamo mettendo in campo tutti i nostri sforzi per tutelare la salute dei lavoratori, ma dobbiamo essere nelle condizioni di poter fronteggiare l’emergenza con mezzi adeguati.

Questo ulteriore blocco dell’attività, si va ad aggiungere a 11 anni di crisi e all’assenza di misure organiche per far ripartire dedicate al settore, anzi, con ulteriori misure che vengono introdotte e che ancora una volta affliggono le imprese  con maggiori oneri e adempimenti burocratici, come ad esempio l’art.4 dell’ultimo decreto fiscale.

Occorre dunque agire immediatamente con un pacchetto di misure urgenti a sostegno delle imprese senza le quali tantissime imprese rischiano di scomparire.

Diversi committenti stanno già chiudendo i cantieri a livello precauzionale, pertanto attendiamo con fiducia provvedimenti della Regione e del Governo che introducano procedure straordinarie per fruire di ammortizzatori sociali, commisurati nel tempo e nelle risorse, al decorso di questa drammatica epidemia.

Così come ci attendiamo interventi e coperture in materia di credito, mutui, adempimenti fiscali e contributivi che non possono restare in capo alle aziende, che nel frattempo non lavorano, non incassano ed anticipano i costi di materiali e manodopera.

Chiediamo inoltre che, più operativamente, venga garantita la reperibilità di dispositivi, mascherine, sostanze disinfettanti, senza le quali saremo, nostro malgrado, in difficoltà.

Dobbiamo affrontare questa nuova emergenza in maniera coesa”.

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