REGIONE – La ricetta dematerializzata di Marcelli per il contrasto al Covid-19

Apprendo con soddisfazione che durante la conferenza stampa di qualche minuto fa nella sede della Regione Lazio, con l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, e il presidente Nicola Zingaretti, la mia proposta della ricetta “dematerializzata” è stata molto apprezzata e ritenuta una delle azioni utili per contrastare il contagio. Un’utilità riconosciuta anche ieri durante la conferenza dei Capigruppo, alla presenza del Presidente Zingaretti e dell’assessore alla Sanità D’Amato dedicata alla emergenza sanitaria sul Coronavirus. La misura partirà nei prossimi giorni, proprio per agevolare l’applicazione delle linee guida dell’OMS, ovvero ridurre se non azzerare il rischio di contagio nei luoghi affollati come le sale d’aspetto. Ricordo che grazie a questa misura, verrà introdotto uno strumento in più per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus i cui vantaggi proseguiranno anche dopo che l’emergenza sanitaria sarà finita. È una piccola grande rivoluzione perché, a differenza della ricetta digitale, non dovrà essere stampata per essere valida. Il medico di base, in ambulatorio oppure dopo contatto telefonico con il paziente, fa partire la prescrizione diretta, comunicando il farmaco alla farmacia che sarà più comoda da raggiungere dal paziente interessato che potrà quindi ritirare il farmaco prescritto solamente mostrando la propria tessera sanitaria. Trovare soluzioni per offrire maggiori tutele ai cittadini e migliorare la loro vita,  resta una responsabilità di chi, come me, è nelle Istituzioni ed ha possibilità di farlo. Ribadisco la mia soddisfazione per la decisione della Conferenza dei Capigruppo di aver accolto con favore la proposta della ricetta “dematerializzata”.

Loreto Marcelli

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