SORA – Chiuso il Parco Santa Chiara, stanotte sanificazione del centro storico
Tamponi in corso di accertamento, come da verificare alcuni ricoveri. Questo il bilancio odierno sull’emergenza Covid-19 relativamente al Comune di Sora. Al momento, fa sapere il Sindaco De Donatis, i dati ufficiali restano ancora quelli di ieri, con la positività di un 82enne.
Per il resto sono state emanate le seguenti ordinanze già in pubblicazione:
• chiusura parchi S. Chiara e Fam. La Posta
• Sospensione mercato fino a fine stato di emrergenza
Questa notte si procederà alla sanificazione del centro storico. La sostanza utilizzata che è i’ ipoclorito di sodio ha delle ricadute nelle vie fognarie ed è parzialmente nociva anche per i ratti di cui possono causare la morte e di cui si possono trovare le carcasse nelle immediate vicinanze delle fognature, le carcasse verranno prontamente rimosse. Non c’è un proliferare di ratti ma quelli che vivono nelle fogne sono portati ad uscire per la sanificazione ed alcuni di essi muoiono.
Il Governo ha deciso per una proroga della validità dei documenti di riconoscimento e di identità, come la carta d’identità. Tutti i documenti ”rilasciati da amministrazioni pubbliche, scaduti o in scadenza successivamente alla data di entrata in vigore del decreto e resteranno validi fino 31 agosto 2020.
Presso ogni distretto in cui è suddivisa la nostra provincia vengono inviate, per ciascun paziente sospetto, le “schede di ricovero”, nel nostro caso saranno inviate allo “Spaziani” o allo “Spallanzani”: questo fatto non implica che il paziente trasferito abbia contratto il virus ma viene sottoposto ad ulteriori accertamenti . Vengono trasferiti coloro che hanno un quadro sintomatologico sospetto. Dalla “scheda di ricovero”, l’ufficio preposto della ASL attiva la “scheda di contatti” del paziente interessato solo quando si esprime una positività. Successivamente si indaga sul nucleo di frequentazioni del paziente e si avvia un isolamento, una quarantena di questi soggetti che sono potenzialmente vicini al paziente positivo. Nel caso in cui, coloro che sono venuti a contatto con il paziente positivo devono svolgere funzioni lavorative importanti per la comunità, solo se presentano un quadro sintomatico valido sono poste in isolamento obbligatorio, se non presentano sintomi, con tutti gli opportuni protocolli preventivi dettati dalle ASL possono recarsi al lavoro. Il flusso delle informazioni di questo tipo è controllato. All’interno di queste situazioni i contatti sono radi e i contagi avvengono quando i sintomi sono presenti.
I cittadini faticano a capire che non si deve uscire e si può uscire solo nei casi consentiti per :
• Lavoro
• Spesa
• Cure sanitarie indifferibili.
Il Governo ha diffuso una curva che indica un picco del contagio che dovrebbe avvenire intorno a mercoledì 18 marzo. Per far sí che questa picco non diventi una linea orizzontale, è necessario rimanere a casa. Abbiamo intensificato i controlli anche in nottata. Accertate delle violazioni: i contravventori sono stati denunciati.
Se le belle giornate ci aiutano a non diffondere il virus, la diffusione non deve avvenire perché si violano le disposizioni governative.