FROSINONE – Il Comune approva la rinegoziazione dei prestiti

Il consiglio comunale di Frosinone ha approvato all’unanimità la delibera, portata in aula dall’assessorato al bilancio e alle finanze, coordinato da Riccardo Mastrangeli, circa la rinegoziazione per l’anno 2020 di prestiti concessi al Comune di Frosinone dalla Cassa Depositi e Prestiti SpA. L’operazione, infatti, doveva essere autorizzata con una deliberazione dell’assise, esecutiva a tutti gli effetti di legge, da comunicare alla CDP SpA entro il termine perentorio del 03/06/2020. “La CDP SpA – ha spiegato Mastrangeli – si è resa disponibile alla rinegoziazione per l’anno 2020 dei prestiti in ammortamento al 01/01/2020 concessi ai Comuni, inclusi quelli già oggetto di precedenti programmi di rinegoziazione, alle condizioni e nei termini e con le modalità definite dalla Circolare n. 1300 del 23/04/2020. La rinegoziazione proposta consente, anche nell’attuale situazione finanziaria determinata dalla contrazione delle entrate e dalla necessità di far fronte ai nuovi impegni finanziari determinati dall’attuale situazione emergenziale causata dalla pandemia da Covid 19, di liberare risorse consistenti per l’amministrazione. L’ente – ha proseguito – intende selezionare tutti i prestiti originari concessi previsti dall’applicativo informatico gestionale messo a disposizione da CDP SpA ed aventi le caratteristiche seguenti: prestiti ordinari e flessibili, a tasso fisso o variabile; oneri di ammortamento interamente a carico dell’Ente beneficiario; in ammortamento al 1° gennaio 2020, con debito residuo a tale data maggiore o uguale a EUR 10.000,00 e scadenza successiva al 31 dicembre 2020. La durata dei prestiti rinegoziati viene allungata fino al 2043 (tranne che per quelli la cui scadenza originaria è uguale o successiva al 31 dicembre 2043, la cui durata resta invariata); al 31 luglio 2020 è fissata la corresponsione della quota interessi maturata nel primo semestre 2020, calcolata al tasso di interesse applicabile ai prestiti ante rinegoziazione; al 31 dicembre 2020 è fissata quella di una rata comprensiva di una quota capitale, pari allo 0,25% del debito residuo in essere alla data del 1° gennaio 2020, e di una quota interessi calcolata in base al nuovo tasso di interesse fisso post rinegoziazione, individuato secondo un criterio di equivalenza finanziaria. Dal 30 giugno 2021 fino alla scadenza è fissata infine la corresponsione di rate semestrali costanti posticipate (comprensive di quota capitale e di quota interessi), calcolate al tasso di interesse fisso post rinegoziazione (piano di ammortamento “francese”)”. Il tasso di interesse per l’operazione proposta, è determinato per ciascun prestito originario in condizioni di equivalenza finanziaria, adeguando i flussi finanziari dei prestiti originari alle condizioni di tasso di interesse dei nuovi prestiti concessi da CDP, tenendo conto della nuova data di scadenza dei prestiti rinegoziati. “Le economie derivanti dal minore esborso annuale in linea capitale, conseguente alla rinegoziazione del debito – ha concluso l’assessore Mastrangeli – consentono una più efficace gestione attiva del debito, non avendo particolari vincoli di destinazione. La rinegoziazione consente un notevole risparmio di risorse finanziarie per la ridefinizione della quota capitale dei prestiti rinegoziati. Un’operazione, questa, ad equivalenza finanziaria, che non comporta cioè nuovi oneri: anzi, la ridistribuzione delle rate su periodi più lunghi determina un consistente risparmio di spesa per interessi negli esercizi futuri e per quest’anno ci consente il risparmio della quota capitale da versare al
30/06/2020 ed al 31/12/2020, liberando risorse finanziarie da destinare, come detto, al finanziamento del bilancio senza vincoli di destinazione. Anche questo risultato evidenzia l’enorme lavoro di squadra e di razionalizzazione compiuto, negli ultimi anni, dal Comune di Frosinone, seguendo le linee di indirizzo del sindaco, Nicola Ottaviani: il nostro capoluogo, evitando il dissesto finanziario ma continuando in una politica oculata degli investimenti, è tra le migliori posizioni nella classifica delle città italiane più virtuose, come certificato dalla sezione autonomie della Corte dei Conti. Ciò è accaduto nonostante le difficoltà di manovra dell’Ente, sottoposto a un oneroso piano di rientro dal debito dal 2013, oltre che colpito dai sensibili tagli operati sulle casse da Regione e Governo centrale. L’obiettivo dell’amministrazione è proseguire su questa direzione, per raggiungere traguardi ancora più importanti, continuando a garantire l’alta qualità dei servizi e mettendo in atto tutti gli accorgimenti normativi che possano venire incontro alle esigenze dei cittadini di Frosinone”.

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